Nonostante il calo dei consumi legato a Covid e all’impegno assunto a Glasgow in occasione della COP 26 «di accelerare gli sforzi per eliminare gradualmente la produzione di energia elettrica da carbone», il consumo globale di carbone è aumentato nel 2022

Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, la domanda continuerà a crescere fino al 2026.

  • La domanda di carbone ha raggiunto il suo massimo livello nel 2022, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo gli 8,42 miliardi di tonnellate.
  • Quest’anno, l’AIE prevede un aumento più contenuto dell’1,4%, che porterà il totale a 8,54 miliardi di tonnellate1.

Il consumo di carbone nell’Unione europea e negli Stati Uniti dovrebbe diminuire di circa il 20% ’anno. Tuttavia, questo calo dovrebbe essere più che compensato da un aumento nel consumo nei Paesi asiatici, in particolare in Cina (di circa il 5%), India (di oltre l’8%), Indonesia, Vietnam e Filippine. Questi paesi rappresentano oltre il 70% della domanda globale.

Quasi tutte le centrali a carbone attualmente in costruzione nel mondo si trovano in Cina, secondo i dati dell’ONG Global Energy Monitor.

  • Per la prima volta, l’AIE ritiene che il mondo stia affrontando un «cambiamento strutturale» nella domanda di carbone utilizzato per generare elettricità, mentre le energie rinnovabili «sono destinate a crescere più fortemente della domanda di elettricità».
  • Il principale fattore determinante sarà l’evoluzione del consumo cinese nei prossimi anni. Se la cina rappresentava quasi la metà di tutte le nuove installazioni di energia rinnovabile nel mondo nel 2022, Pechino continua a fare un uso massiccio del carbone come sostituto quando la produzione idroelettrica è insufficiente.

In Australia, uno dei maggiori consumatori di carbone al mondo, l’Australian Energy Market Operator ha annunciato giovedì 14 dicembre che l’ultima centrale a carbone dovrebbe essere dismessa nel 2037-2038, cinque anni prima rispetto all’ultimo aggiornamento del suo scenario nel giugno 2022. Queste proiezioni si basano in particolare sul massiccio sviluppo dei pannelli solari domestici installati sui tetti delle case, che da soli hanno contribuito a generare più elettricità di quella solare, eolica, idroelettrica e a gas sulla rete nel primo semestre 20232.

Note
  1. Coal 2023. Analysis and forecast to 2026, AIE, 15 dicembre 2023.
  2. Draft 2024. Integrated System Plan, Australian Energy Market Operator, 14 dicembre 2023.