Cerca risultati per: trump


Per Pasquale Annicchino, l’Italia di Meloni è «una navicella alla deriva nel mare post-cristiano che è diventata la società occidentale». In mezzo a questo oceano tempestoso agitato da guerre culturali d’importazione, essa mantiene una rotta fragile, in equilibrio su una corda tesa e con poco spazio di manovra: quanto potrà resistere?

Nel posto giusto al momento giusto. Nel cuore della piccola città olandese di Veldhoven si trova l’azienda più importante di cui non avete mai sentito parlare. In questa inchiesta, Alessandro Aresu racconta la storia del successo più trascurato d’Europa, quello di ASML, un anello vitale nella produzione di semiconduttori – e un fronte molto concreto nella rivalità sino-americana

Gli Stati Uniti vogliono ancora cambiare il mondo. Dopo l’IRA e i controlli sulle esportazioni, il più influente consigliere di Biden ha appena annunciato una strategia geoeconomica positiva per il mondo? Il discorso di giovedì di Jake Sullivan definisce chiaramente l’agenda geopolitica più ambiziosa dell’era Biden – e promette nuove proposte a breve. Lo traduciamo e lo commentiamo per la prima volta

L’Europa si costruisce davvero nelle crisi? Per l’economista Enrico Spolaore, si tratta di una scommessa rischiosa: l’Unione potrebbe ancora finire per disfarsi durante la prossima tempesta. Per prepararsi a questa eventualità, il futuro dell’integrazione dovrà puntare ai settori in cui le economie di scala e di portata sono maggiori

Mentre l’Italia, sotto il governo di Giorgia Meloni, discute ancora una volta sul 25 aprile, abbiamo provato ad analizzare la genesi del Ventennio in una lunga conversazione con il più importante storico italiano del fascismo. In un momento in cui è sempre più difficile definire i fenomeni politici, lo studioso invita a tornare a un’indagine rigorosa per evitare il rischio di una «democrazia confusa»

La Belle Époque è finita, e l’Europa non può più improvvisare. Nel 2022, un risveglio brutale ha scosso i dogmi del commercio dolce, con il rischio di instaurare nuove credenze: l’interdipendenza comporta dei rischi, non è detto che il disaccoppiamento crei un ambiente meno rischioso. Favorendo una riduzione generale degli scambi si potrebbero accelerare malintesi, paure nazionalistiche e panico sulle questioni di sicurezza.

Una prospettiva sull’attualità firmata da Nicholas Mulder

Appoggiandosi al blocco storico degli spazi progressisti europei è possibile far emergere un nuovo movimento

Uno spunto di dottrina firmato da Yolanda Díaz, ministra del Lavoro spagnola

Al centro del confronto globale dei capitalismi politici, l’Europa non ha ancora trovato il suo posto. Tuttavia, nella sua proiezione internazionale, non può fare altro che partire dal problema centrale: il rapporto con gli Stati Uniti. Secondo Riccardo Perissich, le relazioni transatlantiche devono scivolare verso un nuovo teatro: l’Asia. Ecco come prepararsi.