Se il consenso sulla modernità verde sembra prendere piede ovunque, possiamo ancora scegliere il modello da seguire. Al di là della sterile alternativa tra capitalismo decarbonizzato e apocalisse, l’Europa ha i mezzi per inventare una proposta politica meno dipendente dallo spirito di conquista di quelle di Cina e Stati Uniti.
È un fatto: è diventato più facile immaginare la fine del mondo che la fine dell’automobile. L’automobile ha invaso il nostro immaginario così bene nell’ultimo secolo che sembra ormai impossibile trovare un’alternativa. Ma se vogliamo accelerare la fine di questa breve storia, dobbiamo accettare che la transizione non avverrà da un giorno all’altro – e smettere di vederla come una questione personale.
Il mondo attorno all’Europa è cambiato, e questo profondo cambiamento pone gli europei di fronte a una doppia domanda: dove siamo nello spazio e dove siamo nel tempo?
L’Unione europea in un mondo globalizzato: l’“effetto Bruxelles”. Una conversazione con Anu Bradford
Revue européenne du droitIn questa intervista, Anu Bradford supera la visione dell’Unione Europea come semplice normative power per guardare alle forme e alle implicazioni dell'”effetto Bruxelles”, in un momento in cui la quota relativa del mercato comune nel PIL mondiale è in declino mentre i regolamenti messi in atto dalla Commissione rimangono strutturali.