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L’artiglieria russa impedisce agli ucraini di avanzare? Per il momento, non ci sono segnali che indichino che l’esercito ucraino stia riuscendo a sfondare la linea nemica – rendendo il metodo della controffensiva difficilmente leggibile e forse condannato a cambiare.

In questo nuovo aggiornamento, lo storico militare Michel Goya fa il punto sulla situazione delle forze in Ucraina

Al contempo una leggenda del suo Paese e un tranquillo direttore d’orchestra. Il mondo intero dipende dall’azienda che ha creato, che è essa stessa una catena di approvvigionamento: coinvolta in una rete di fornitori e clienti così complessa che il controllo da parte di una sola entità o di un solo Stato è impossibile. Alessandro Aresu traccia un profilo di Morris Chang, 91 anni, fondatore di TSMC e chiave di volta della globalizzazione.


Nova

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Fino a sabato, pubblichiamo ogni giorno in anteprima brani tratti dai cinque romanzi finalisti del Premio Grand Continent, che saranno presentati domenica 18 dicembre a 3466 metri, nel cuore del massiccio del Monte Bianco. Oggi, vi proponiamo alcuni estratti del romanzo Nova di Fabio Bacá, un intreccio moderno in cui le certezze cerebrali di un neurochirurgo lucchese vengono sconvolte una dopo l’altra — fino alla catastrofe.

I semiconduttori sono al centro della nostra vita quotidiana, ma che cosa ne sappiamo davvero? Con le ultime sanzioni statunitensi contro la Cina che riaccendono l’importanza di questa competizione strategica, eccovi uno studio unico in dieci punti, dodici grafici e due mappe per andare alle radici della rivalità tecnologica tra Cina e Stati Uniti che struttura il mondo.

A cavallo tra il Mediterraneo e l’Europa continentale, a partire dall’inizio del secolo i Balcani sono stati lasciati fuori dal gioco geopolitico a causa delle loro limitate dimensioni economiche e demografiche. Eppure, pur lontani dai grandi temi scottanti, sono la scena di un confronto informale tra le tre grandi potenze: Stati Uniti, Unione Europea e Cina, con quest’ultima che approfitta della stagnazione del processo d’integrazione europea per imporsi come partner essenziale.

È un fatto: è diventato più facile immaginare la fine del mondo che la fine dell’automobile. L’automobile ha invaso il nostro immaginario così bene nell’ultimo secolo che sembra ormai impossibile trovare un’alternativa. Ma se vogliamo accelerare la fine di questa breve storia, dobbiamo accettare che la transizione non avverrà da un giorno all’altro – e smettere di vederla come una questione personale.