
Dalla FAZ alle cancellerie, l’autore al centro del dibattito dalla pubblicazione di Ipnocrazia nel Grand Continent affascina.
Oggi sveliamo la sua identità.
Tecnodestra e sicurezza imperiale: le radici del Lebensraum algoritmico nell’America di Trump
Digitale
Per la nuova Silicon Valley, l’Occidente è uno spazio da conquistare.
Lavorando per prendere Washington, il progetto della tecno-destra intorno a Trump sta riscrivendo il mito più importante dell’America: il destino manifesto.
«Prepararsi all’Impero»: Curtis Yarvin, profeta dell’Illuminismo nero
Trump: origini intelletuali di una rivoluzione culturale
Restaurare l’impero — con i geek al comando. Inaugurare una nuova era — quella dell’Illuminismo nero. Trasformare lo Stato in una startup e rinchiudere gli individui giudicati inutili. Mescolando Matrix e Aristotele, il blogger neo-reazionario Curtis Yarvin vuole porre fine al «fallito esperimento democratico degli ultimi due secoli» e instaurare una nuova monarchia. Potrebbe far sorridere, ma l’autore ha l’attenzione della cerchia ristretta di Trump: bisogna prenderlo sul serio.
Traduciamo e commentiamo la sua recente intervista al New York Times.

La seconda Commissione von der Leyen sta elaborando un piano basato sulle raccomandazioni del rapporto Draghi per recuperare il ritardo della Cina a livello globale. Secondo l’economista Benjamin Bürbaumer, il suo quadro concettuale, quello della globalizzazione che si sviluppa a partire da Washington, si trova in un pericoloso vicolo cieco, in quanto trascura l’ambizione della Cina di diventare il cuore della nuova infrastruttura globale.

Oggi è stato assegnato il Premio Nobel per la Chimica al cofondatore di DeepMind, uno dei padri dell’intelligenza artificiale, Demis Hassabis.
Il suo percorso non solo rivela le linee di faglia nella geopolitica dell’IA. Per l’Europa, la scommessa di Hassabis rivela la più grande forza e la più grande debolezza di un’Unione capace di produrre e attrarre talenti, ma non di finanziare i progetti più rivoluzionari.

Oggi è il 1° aprile e sono quarant’anni che l’Europa non è tecnologicamente morta. Perché non ne abbiamo tratto le conclusioni culturali?
Partendo dal successo documentato e dalla centralità dell’azienda olandese ASML, cuore dell’ecosistema tecnologico ed economico globale, Alessandro Aresu ci invita a risvegliarci.