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Un articolo pubblicato da Apple ha appena sconvolto il mondo dell’intelligenza artificiale.

Le capacità di ragionamento dei modelli attuali possono crollare completamente oltre un certo livello di difficoltà. Questi modelli sembrano «rinunciare» allo sforzo di ragionamento quando il compito diventa troppo difficile, anche se dispongono delle risorse necessarie.

Gary Marcus ricolloca queste limitazioni nel solco delle sue analisi passate e ne espone alcune delle cause profonde.

Le delegazioni russa e ucraina si sono incontrate oggi, lunedì 2 giugno, per un secondo ciclo di negoziati diretti. Come già alla fine del precedente incontro del 16 maggio, la parte russa ha rifiutato l’istituzione di un cessate il fuoco e l’organizzazione di un incontro tra Zelensky e Putin. Kiev e Mosca hanno tuttavia concordato di scambiare i prigionieri «gravemente malati» e quelli di età inferiore ai 25 anni.

Un terzo incontro dovrebbe essere organizzato alla fine di giugno.

Restaurare l’impero — con i geek al comando. Inaugurare una nuova era — quella dell’Illuminismo nero. Trasformare lo Stato in una startup e rinchiudere gli individui giudicati inutili. Mescolando Matrix e Aristotele, il blogger neo-reazionario Curtis Yarvin vuole porre fine al «fallito esperimento democratico degli ultimi due secoli» e instaurare una nuova monarchia. Potrebbe far sorridere, ma l’autore ha l’attenzione della cerchia ristretta di Trump: bisogna prenderlo sul serio.

Traduciamo e commentiamo la sua recente intervista al New York Times.

La seconda Commissione von der Leyen sta elaborando un piano basato sulle raccomandazioni del rapporto Draghi per recuperare il ritardo della Cina a livello globale. Secondo l’economista Benjamin Bürbaumer, il suo quadro concettuale, quello della globalizzazione che si sviluppa a partire da Washington, si trova in un pericoloso vicolo cieco, in quanto trascura l’ambizione della Cina di diventare il cuore della nuova infrastruttura globale.

Oggi è stato assegnato il Premio Nobel per la Chimica al cofondatore di DeepMind, uno dei padri dell’intelligenza artificiale, Demis Hassabis.

Il suo percorso non solo rivela le linee di faglia nella geopolitica dell’IA. Per l’Europa, la scommessa di Hassabis rivela la più grande forza e la più grande debolezza di un’Unione capace di produrre e attrarre talenti, ma non di finanziare i progetti più rivoluzionari.