Mediterraneo

“A Napoli gli dei non sono così lontani”, Grand Tour con Helen Thompson

Grand Tour

Hydra, l’Iliade e la parola blu: Grand Tour a Hydra con Gérard Araud

Grand Tour
Lettura estesa

Fuggire da Parigi, dalle sue regole e dalla sua chiusura, dal suo spirito serio.

A tarda notte gay, cercare la fusione frenetica con il mondo nel movimento, nel rumore, nell’asfalto, lontano dal silenzio della natura.

Bagnarsi in acque inquinate piuttosto che cristalline.

L’Atene di Édouard Louis non ha nulla di una cartolina, ma è diventata un rifugio dove scrivere.

La mossa di Jolani e dell’HTS contro Bashar al-Assad non è solo un terremoto per la regione. La fulminea presa del potere da parte del nuovo uomo forte della Siria segna la vittoria del “jihadismo politico” come strategia di conquista ed è da considerarsi come un punto di svolta nella storia dell’islamismo globale.

Negli ultimi giorni, la trasformazione del Medio Oriente è entrata in una nuova fase. Dalla fine dell’“Asse della Resistenza” all’“Asse dell’Impotenza”, il leader di Hayat Tahrir al-Sham, al-Joulani, che ha rovesciato mezzo secolo di regime Assad in Siria, ha appena creato un effetto attrattivo senza precedenti – chi sarà in grado di riempire questo vuoto?

Facciamo il punto della situazione con Hugo Micheron.

Originario di Pisa, l’autore di fumetti Gipi ci racconta la storia di una sorprendente conversione romana: il suo Grand Tour è una sorta di odissea quotidiana dentro l’ombelico del mondo, la Capitale d’Italia, la Città Eterna. Fuori dal centro di Roma, adesso Gipi si sente a casa. Certo, ha dovuto fare dei compromessi rispetto alla sua pisanità, si è persino romanizzato. Un tempo era fissato con la puntualità, mentre ora…

Cannibalismo, omicidi rituali, prostituzione minorile. In un libro pubblicato nel 2019 con un controverso giornalista e criminologo, Giorgia Meloni, allora deputata dell’opposizione, esponeva chiaramente la sua visione razzista dell’immigrazione. Tre anni prima che lisciasse l’immagine del suo partito, estratti commentati di questo testo ci aiutano a capire la persistenza delle ossessioni coloniali e razziste dell’estrema destra europea.

Non c’è fatalità nel declino economico dell’Italia. Ma per arrestarlo, è necessario smettere di compiacersi nel mito di un paese la cui singolarità risiederebbe in una certa cultura dell’illegalità. Spetta allo Stato far rispettare la legge e promuovere un clima favorevole agli affari. Secondo Andrea Capussela, non si sta prendendo questa strada con Giorgia Meloni: non ha fatto nulla per affrontare i mali che minano l’economia italiana, anzi. Peggio, se non si interviene, questi problemi potrebbero estendersi al continente.