Europa

Lettura estesa

Questo pomeriggio a Monaco, il vicepresidente degli Stati Uniti non ha parlato molto di sicurezza — e ha accennato solo di sfuggita all’Ucraina, a Putin e alla Russia.

Convinto che «la principale minaccia [per l’Europa provenga] dall’interno», prendendo di mira le élite politiche e desiderando abbattere le barriere erette contro l’estrema destra in Germania, J. D. Vance ha articolato per la prima volta la visione massimalista della Casa Bianca di Donald Trump per il continente: un cambiamento di regime.

Traduciamo e commentiamo questo discorso che tutti gli europei dovrebbero leggere.

«Affrontando direttamente il potere e l’influenza delle Big Tech, gli Europei possono ancora costruire un’alternativa. Solo a questa condizione la tecnologia potrà continuare a contribuire alla prosperità comune – invece di trasformarsi in uno strumento di dominio che consente a una minuscola élite di asservire il resto dell’umanità.»

Un inedito firmato da Daron Acemoğlu, Premio Nobel per l’Economia.

La fine del mezzo secolo di regno di Assad in Siria manda un segnale forte a Lukashenko: la Russia di Putin non è una garanzia a vita per i dittatori. La leader dell’opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, ha parlato a lungo con Le Grand Continent del futuro del suo Paese, del suo ruolo chiave nei negoziati per la fine della guerra in Ucraina e della difesa della democrazia in Europa nell’era Trump.

La seconda Commissione von der Leyen sta elaborando un piano basato sulle raccomandazioni del rapporto Draghi per recuperare il ritardo della Cina a livello globale. Secondo l’economista Benjamin Bürbaumer, il suo quadro concettuale, quello della globalizzazione che si sviluppa a partire da Washington, si trova in un pericoloso vicolo cieco, in quanto trascura l’ambizione della Cina di diventare il cuore della nuova infrastruttura globale.

Dall’ironia nelle relazioni internazionali alle radici dell’arte medievale in Occidente; da Sloterdijk e i suoi segnalibri nascosti nel libro dell’Europa alle lettere vietnamite di Jean Tardieu: dicembre è pieno di sorprese editoriali.

Ecco una selezione di pubblicazioni recenti da mettere sotto l’albero di Natale.

Cosa è accaduto in Romania perché la più alta corte del Paese decidesse di annullare semplicemente un’elezione presidenziale?

Il Grand Continent ha avuto accesso ad alcuni dei documenti consultati dai giudici per arrivare a questa decisione.

I documenti delineano i contorni di un’operazione su vasta scala, orchestrata dalla Russia di Putin, attraverso l’applicazione TikTok.

Una tempesta di neve. Molto vento. Pochi minuti prima della proclamazione, il cielo ci ha fatto un cenno: le nuvole si sono dissipate per rivelare un magnifico blu. Il 6 dicembre, di fronte al Monte Bianco, la giuria del Premio Grand Continent ha incoronato il romanzo Hey, Guten Morgen, wie geht es dir? (Klett-Cotta, 2024) della scrittrice tedesca Martina Hefter come vincitore della sua terza edizione.

Le conseguenze dell’inazione climatica trascendono le linee di partito. Che si voti a destra o a sinistra, il degrado o addirittura la scomparsa delle risorse naturali non è solo una questione politica. Per garantire la prosperità a lungo termine dell’Europa, sono necessarie risorse considerevoli e una strategia: il rapporto Draghi offre una tabella di marcia.