Geopolitica

Chi sostiene Putin oggi? Le reazioni globali al voto in Russia [Mappa aggiornata alle 11:30 Roma]

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All’inizio del 2024, l’Italia dovrà annunciare ufficialmente se prorogare o meno il Memorandum sull’adesione alla Belt & Road Initiative, firmato nel 2019 da Giuseppe Conte. Giorgia Meloni non è mai stata favorevole alla firma, ma ancora non ha annunciato se e come Roma intende ritirarsi dal Memorandum. Francesco Maselli ha intervistato alcuni dei protagonisti della firma per scoprire come l’Italia sia finita in questa impasse diplomatica – e quali siano le sue possibilità di uscirne indenne

Emmanuel Macron e Sergio Mattarella si preparano a inaugurare la mostra «Naples à Paris» al Louvre per ricucire ancora una volta il rapporto tra i due paesi: come trovare una continuità negli sconvolgimenti della relazione franco-italiana degli ultimi anni? Jean-Pierre Darnis propone un nuovo concetto per cogliere i contorni di una relazione sempre più politicizzata

Gli Stati Uniti vogliono ancora cambiare il mondo. Dopo l’IRA e i controlli sulle esportazioni, il più influente consigliere di Biden ha appena annunciato una strategia geoeconomica positiva per il mondo? Il discorso di giovedì di Jake Sullivan definisce chiaramente l’agenda geopolitica più ambiziosa dell’era Biden – e promette nuove proposte a breve. Lo traduciamo e lo commentiamo per la prima volta

L’Europa si costruisce davvero nelle crisi? Per l’economista Enrico Spolaore, si tratta di una scommessa rischiosa: l’Unione potrebbe ancora finire per disfarsi durante la prossima tempesta. Per prepararsi a questa eventualità, il futuro dell’integrazione dovrà puntare ai settori in cui le economie di scala e di portata sono maggiori

Il Presidente della Repubblica italiana governa con il silenzio. Quando parla, raramente, bisogna decifrare i segni e leggere tra le righe.

A poco più di un anno dalle elezioni europee, che vedranno le forze neonazionaliste italiane e polacche all’assalto dell’Unione, Mattarella ha parlato all’Università di Cracovia. Ecco il suo discorso, commentato

«Per più di settant’anni ci sono stati momenti difficili, ma non ci siamo mai trovati nella situazione di pensare che la costruzione europea non avesse senso. Oggi la questione si pone»

In una nuova intervista con Il Grand Continent, Pascal Lamy fa il punto su ciò che l’attuale sequenza racconta del futuro di un’Unione che rischia di dissolversi in un mondo segnato dalla frammentazione e dalla guerra dei capitalismi politici