Inizialmente previste per il 2027, le elezioni presidenziali sudcoreane sono state anticipate al 3 giugno 2025 a seguito della destituzione del precedente presidente Yoon Suk-yeol, dopo che questi aveva proclamato la legge marziale a dicembre. Le elezioni hanno visto contrapposti il candidato del partito conservatore Kim Moon-soo e il democratico Lee Jae-myung, dato vincitore dai sondaggi all’uscita dalle urne.
Le elezioni si sono svolte in un contesto di rallentamento economico, deterioramento della situazione della sicurezza – secondo il Wall Street Journal, l’amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di trasferire circa 4.500 soldati americani dalla Corea del Sud a Guam o in altre zone della regione 1 — e tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Si inserisce inoltre in un contesto interno particolare: la Corea del Sud è il paese dell’OCSE con il più alto livello di disuguaglianza di genere e il tasso di fertilità più basso dell’Asia.
Il gender gap
Nella maggior parte delle democrazie, il divario ideologico tra uomini e donne si è accentuato negli ultimi anni: le donne tendono maggiormente a votare per candidati liberali, mentre gli uomini votano in modo più conservatore. Questa divisione è particolarmente evidente in Corea del Sud, dove in due decenni si è formato un divario di 50 punti 2.
- È stato in particolare il movimento #MeToo a fungere da catalizzatore in Corea del Sud. Sempre più giovani uomini ritengono infatti che i tentativi di ridurre le disuguaglianze costituiscano atti di discriminazione basati sul genere.
- Questo senso di «marginalizzazione» porta i giovani uomini a esprimere opinioni più conservatrici sulle questioni di genere rispetto agli uomini di età superiore ai 60 anni.
- Allo stesso tempo, le giovani donne sono molto più inclini a sostenere candidati liberali, in particolare del Partito Democratico, considerato più favorevole alla parità tra uomini e donne, soprattutto nel mondo del lavoro.
- Nessuna donna figurava tra i sei candidati alle elezioni presidenziali. Le donne sono anche largamente sottorappresentate in parlamento, dove occupano un quinto dei seggi, e nel governo (solo quattro ministri su 18 sono donne).
Con un divario salariale tra uomini e donne superiore al 31% nel 2022, la società sudcoreana è la più diseguale tra i paesi dell’OCSE. Sebbene le donne sudcoreane godano di una delle aspettative di vita e di un livello di istruzione medio tra i più elevati al mondo, il gender gap persiste.
- Proprio per ridurre le disuguaglianze di genere, nel 1998 è stata istituita una commissione presidenziale sulle questioni femminili sotto il mandato di Kim Dae-jung. Successivamente, nel 2010, è stato creato un ministero dedicato alla parità di genere.
- La violenza contro le donne, il sessismo e il femminismo hanno occupato un posto importante nelle precedenti elezioni presidenziali del 2022. Sebbene i due principali partiti (il Partito Democratico e il Potere al Popolo) avessero riconosciuto di trovarsi di fronte a una sfida importante, il presidente conservatore Yoon Suk-yeol aveva basato la sua campagna elettorale sull’abolizione del ministero.
- I due principali candidati della campagna del 2025, Kim Moon-soo e Lee Jae-myung, hanno invece ampiamente ignorato le disuguaglianze di genere.
Tasso di suicidio
- Con oltre 20 casi all’anno ogni 100.000 abitanti, la Corea del Sud è uno dei paesi più colpiti al mondo dal fenomeno del suicidio.
- Lo stesso probabile futuro presidente sudcoreano, Lee Jae-myung, ha tentato il suicidio da adolescente in seguito a un incidente sul lavoro che lo ha reso invalido 3.
- Già tra i più alti dei paesi più ricchi, il tasso di suicidi in Corea del Sud è aumentato del 40% negli ultimi due decenni.
- Il numero di suicidi è strettamente legato al livello socioeconomico e colpisce in modo sproporzionato le persone più povere.
- Recenti studi sottolineano anche l’impatto del senso di isolamento tra i fattori che spingono molti sudcoreani al suicidio 4.
Solitudine
Secondo le statistiche ufficiali del governo sudcoreano, più di una persona su cinque (21,1%) di età superiore ai 19 anni dichiara di «sentirsi sola», un livello elevato che tuttavia rimane relativamente stabile dal 2017. Durante la pandemia di coronavirus, questa cifra è aumentata di 6 punti percentuali, per poi registrare un leggero calo nel 2022 e nel 2023.
- Per combattere questa «epidemia di solitudine», il governo e la capitale sudcoreana, Seul, hanno lanciato negli ultimi anni iniziative volte a fornire sostegno psicologico alle persone bisognose.
- È soprattutto il senso di isolamento dal resto della società che contribuisce all’aumento del tasso di suicidi. Nel 2023, oltre 3.500 sudcoreani sono stati vittime di «morti isolate».
- Nell’autunno del 2024, la città di Seul ha quindi lanciato una nuova iniziativa con un budget di oltre 300 milioni di euro in cinque anni per «sradicare la solitudine».
- Le autorità municipali vogliono in particolare collaborare con le lavanderie automatiche e i negozi di quartiere per «creare finestre di comunicazione tra le persone isolate e la società» 5.
Alla fine del 2023, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la solitudine costituisce una «minaccia sanitaria globale urgente», i cui rischi per la salute sarebbero superiori a quelli causati dall’obesità e dalla sedentarietà.
Crisi demografica
Tutti questi fattori, insieme all’aumento del celibato, all’età media sempre più tardiva delle prime relazioni sentimentali e al crollo del numero dei matrimoni, contribuiscono al calo del tasso di fertilità.
- Il «tasso di sostituzione» è considerato la soglia al di sopra della quale la popolazione rimane costante da una generazione all’altra (esclusa l’immigrazione). Esso è fissato a 2,1 nascite per donna.
- Nel 2023, il tasso di fertilità in Corea del Sud era pari a 0,72, il più basso in Asia ad eccezione di Macao.
- Negli ultimi anni, nonostante una crescita positiva, la crisi demografica che grava sul Paese è diventata il principale rischio per l’economia sudcoreana e il suo sistema di protezione sociale.
Nel giro di pochi decenni, il tasso di fertilità in Corea del Sud è sceso al di sotto del livello giapponese. Nel 2024, Seul prevedeva che la sua popolazione sarebbe potuta dimezzarsi entro il 2100 rispetto al livello attuale. Questo crollo demografico è visto anche come un rischio per la sicurezza del Paese, dato che l’esercito sudcoreano rappresenta ormai meno del 40% di quello di Pyongyang.
Note
- Nancy A. Youssef, Alexander Ward et Timothy W. Martin, «U.S. Considers Withdrawing Thousands of Troops From South Korea», The Wall Street Journal, 23 maggio 2025.
- John Burn-Murdoch, «A new global gender divide is emerging», Financial Times, 26 gennaio 2024.
- Charlie Campbell, «Lee Jae-myung Aims to Steer South Korea Past Its Moment of Crisis and Mounting Challenges», Time, 29 maggio 2025.
- JANG, Hyemin, LEE, Whanhee, KIM, Yong-ook, et al., «Suicide rate and social environment characteristics in South Korea: the roles of socioeconomic, demographic, urbanicity, general health behaviors, and other environmental factors on suicide rate», BMC Public Health, 2022, vol. 22, n°1, p. 410.
- Hakyung Kate Lee, «Seoul invests millions to become ‘city without loneliness’», ABC News, 13 dicembre 2024.