In un discorso televisivo tenuto la sera di martedì 3 dicembre (in Corea del Sud), il Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha annunciato la dichiarazione della “legge marziale d’emergenza”, che sembra essere rivolta ai membri del Partito Democratico, il principale partito di opposizione che ha la maggioranza dei seggi nell’Assemblea Nazionale.

  • Suk-yeol ha dichiarato che le nuove misure mirano a “sradicare le forze filo-nordcoreane e a proteggere l’ordine democratico costituzionale” 1.
  • Tra questi, il divieto di svolgere qualsiasi attività politica, comprese quelle dell’Assemblea nazionale, dei consigli locali, dei partiti politici e delle manifestazioni.
  • Alle 16.30 (ora di Parigi), le immagini mostravano le forze di polizia che bloccavano l’ingresso del Parlamento. Il leader democratico Lee Jae-myung si è filmato mentre cercava di scalare i cancelli che circondano l’Assemblea. Nel pomeriggio (Parigi), 190 deputati si sono riuniti per votare una mozione che chiede al Presidente di revocare la legge marziale.
  • Il presidente e il suo partito, Il Partito del Potere Popolare (국민의힘), riscontrano importanti difficoltà in Parlamento, non riuscendo ad approvare il bilancio per il 2025. Ieri, lunedì 2 dicembre, il presidente democratico della Camera, Woo Won-shik, aveva citato la mancanza di consenso bipartisan come motivo del rinvio della legge di bilancio.

Il Partito Democratico ha vinto le elezioni parlamentari lo scorso aprile, conquistando 169 dei 300 seggi della legislatura unicamerale del Paese (11 in meno rispetto al 2020). In passato, Yoon Suk-yeol ha accusato i Democratici di assumere una posizione favorevole alla Corea del Nord, in particolare a causa dei sentimenti “anti-giapponesi” espressi dai membri del partito di opposizione.

Queste misure si inseriscono in un contesto di crescenti tensioni tra le due Coree.

  • Tra maggio e novembre 2024, la Corea del Nord ha inviato tra i 6.000 e i 9.000 palloncini pieni di rifiuti, escrementi, mozziconi di sigarette, ecc. sul territorio del suo vicino meridionale.
  • Seul ha reagito con fermezza anche dopo che Pyongyang ha inviato decine di migliaia di soldati a Kursk, in Russia, per respingere le forze ucraine a fianco dell’esercito russo.

Nell’estate del 2023, in un discorso per celebrare il 78° anniversario della Festa della Liberazione nazionale della Corea, il presidente sudcoreano ha affermato che “le forze antistatali che seguono ciecamente il totalitarismo comunista, distorcono l’opinione pubblica e sconvolgono la società con atti di violenza, sono ancora onnipresenti […] Le forze del totalitarismo comunista si sono sempre travestite da attivisti della democrazia, difensori dei diritti umani o attivisti progressisti” 2.