Il Michigan è, insieme al Wisconsin, il secondo swing state della regione dei Grandi Laghi. Tuttavia, offre 5 grandi elettori in più rispetto al Wisconsin (15 contro 10), ed è anche quello più promettente, rispetto agli altri Stati chiave, per i Democratici. Nel 2020, Biden aveva vinto con il margine più ampio in confronto a tutti i 7 swing states: 2,78 punti di vantaggio su Trump (circa 150.000 voti).

Tuttavia, lo schieramento di Kamala Harris è cosciente del fatto che il 5 novembre lo Stato possa ritornare a Trump, come nel 2016. 

  • A differenza della maggior parte degli Stati americani, il Michigan è stato particolarmente colpito dal deterioramento della situazione geopolitica in Medio Oriente dopo l ‘attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023 e la successiva campagna militare di Tsahal a Gaza.
  • Il Michigan ha la più grande popolazione araba degli Stati Uniti in proporzione alla popolazione dello Stato. Secondo i dati del censimento del 2022, il 2,1% dichiara di essere di origine araba. 
  • Questa popolazione si concentra principalmente nella parte sud-orientale dello Stato, intorno a Detroit, nelle contee di Wayne, Macomb e Oakland. Circa 206.000 elettori musulmani (ovvero una parte dell’intero elettorato arabo) sono registrati per votare in Michigan, rappresentando il 2,8% dei 7,2 milioni di elettori dello Stato 1.

Le campagne di entrambi i candidati sono consapevoli dell’importanza delle loro dichiarazioni e posizioni sulla guerra a Gaza e, più in generale, sulla stabilità in Medio Oriente. Lo scorso fine settimana, Donald Trump ha tenuto un comizio a Novi, Oakland, durante il quale il candidato repubblicano ha invitato sul palco imam e rappresentanti della popolazione araba 2. Mercoledì 30 ottobre si è impegnato a “risolvere i problemi causati da Kamala Harris e Joe Biden e a porre fine alle sofferenze e alla distruzione in Libano” 3.

  • Trump sta giocando sull’incapacità dell’amministrazione democratica nel garantire un cessate il fuoco a Gaza (nonostante gli sforzi del Segretario di Stato Antony Blinken). Nelle primarie democratiche in Michigan, almeno 100.000 elettori del partito non hanno sostenuto la candidatura di Joe Biden, soprattutto a causa della sua politica nei confronti di Israele 4.
  • Se Kamala Harris non è Joe Biden, la strategia democratica di non dichiarare di voler rompere con il presidente attuale costerà probabilmente al ticket democratico alcuni di questi elettori: potrebbero decidere o di astenersi il 5 novembre o di sostenere Jill Stein, il candidato del Partito Verde (o addirittura Donald Trump).
  • In nessuno dei sondaggi condotti durante questo ciclo elettorale dal New York Times in collaborazione con il Siena College, né Joe Biden né Kamala Harris sono in testa.

Ciononostante, l’elettorato del Michigan è sensibile ad altre priorità che sono sostenute da Kamala Harris, in particolare la difesa dei diritti riproduttivi e la reintroduzione della tutela del diritto all’aborto. Nelle elezioni del novembre 2022, il 56% degli elettori dello Stato ha votato a favore dell’emendamento costituzionale proposto dai cittadini per inserire i diritti riproduttivi (compreso l’accesso all’aborto) nella Costituzione dello Stato.