Oggi, mercoledì 24 luglio, Benjamin Netanyahu parlerà alla sessione congiunta del Congresso degli Stati Uniti per la quarta volta – più di qualsiasi altro leader straniero. La sua visita rappresenta una prima sfida per la vicepresidente e futura candidata Kamala Harris, in un momento in cui la situazione a Gaza è una delle questioni più divisive all’interno del Partito Democratico.

Dall’arrivo di Joe Biden e Kamala Harris alla Casa Bianca nel gennaio 2021, le posizioni di politica estera della Vicepresidente sono state ampiamente allineate a quelle del Presidente. Durante la sua carriera in California e poi al Senato, Harris si è occupata principalmente di questioni di politica interna.

La vicepresidente e futura candidata del Partito Democratico si è comunque espressa in diverse occasioni sulla situazione a Gaza.

  • Alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, a febbraio, si è espressa a favore di una soluzione abbastanza consensuale all’interno della classe politica americana: «nessuna rioccupazione di Gaza, nessuna modifica del suo territorio geografico, nessun ritorno del terrorismo da parte di Hamas»1.
  • Poche settimane dopo, a marzo, ha rotto con la linea dell’amministrazione Biden chiedendo un cessate il fuoco: «La minaccia che Hamas rappresenta per il popolo di Israele deve essere eliminata. E data l’entità delle sofferenze a Gaza, è necessario un cessate il fuoco immediato»2.

Le sue dichiarazioni sulla visita di Benjamin Netanyahu a Washington, e in particolare il suo discorso alla sessione congiunta del Congresso di oggi, mercoledì 24 luglio, saranno oggetto di attento esame. Vale la pena notare che, sebbene il primo articolo della Costituzione preveda che il Vicepresidente degli Stati Uniti presieda il Senato senza diritto di voto, Harris non sarà a Washington per assistere al discorso di Netanyahu, ma sarà a Indianapolis per una conferenza.

  • La data del discorso di Netanyahu al Congresso è stata fissata da diverse settimane.
  • L’assenza di Harris può essere interpretata come la volontà di non apparire a sostegno della decisione del presidente repubblicano della Camera, Mike Johnson, di invitare il primo ministro israeliano a Capitol Hill.
  • L’incontro alla Casa Bianca tra Joe Biden e Netanyahu, previsto per martedì 23 luglio, è stato infine rinviato a domani, giovedì 25 luglio3.

La situazione a Gaza è soprattutto una grande preoccupazione per i giovani elettori democratici e per i rappresentanti progressisti eletti al Congresso4. Kamala Harris dovrà comunque dimostrarsi capace di riconciliare il partito, segnato dalle grandi divisioni emerse intorno alla candidatura di Joe Biden, infine abbandonata. Alcuni deputati democratici hanno intenzione di boicottare il discorso del Primo Ministro israeliano.

Note
  1. Remarks by Vice President Harris at the Munich Security Conference | Munich, Germany, Casa Bianca, 16 febbraio 2024.
  2. Remarks by Vice President Harris Commemorating the 59th Anniversary of Bloody Sunday | Selma, AL, Casa Bianca, 3 marzo 2024.
  3. Rachel Oswald, « Netanyahu address creates a dilemma for Democrats », Roll Call, 23 luglio 2024.
  4. Elaine Kamarck, Anna Heetderks e Emily Rusting, How deep is the divide among Democrats over Israel?, The Brookings Institution, 27 giugno 2024.