Sebbene siano una minoranza a considerarsi “isolazionisti“, prima del 22 giugno gli elettori repubblicani erano contrari a un coinvolgimento militare diretto per porre fine al programma nucleare iraniano, identificato come una delle principali minacce alla sicurezza e alla “prosperità” degli Stati Uniti.
- Secondo un sondaggio YouGov condotto dal 13 al 16 giugno, ovvero una settimana prima dei bombardamenti di Fordo, Natanz e Isfahan, solo il 23% dei repubblicani si diceva favorevole a un intervento nel conflitto tra Iran e Israele. 1.
- Nel primo sondaggio condotto dallo stesso istituto dopo l’attacco americano, l’opinione degli elettori repubblicani si è ribaltata in pochi giorni: il 68% si dice “d’accordo” con i raid ordinati da Trump sui siti nucleari iraniani.
- Tra gli elettori del Partito Democratico, questa percentuale è rimasta sostanzialmente invariata, passando dal 15% al 16% a favore.
- Tra gli indipendenti è passata dall’11% al 27%.
In un altro sondaggio condotto dalla CNN il 22 e 23 giugno (cioè prima della rappresaglia iraniana e dell’annuncio del cessate il fuoco), il 56% degli intervistati si è dichiarato contrario agli attacchi contro l’Iran.
- C’è tuttavia un forte divario tra i partiti: l’82% dei repubblicani sostiene gli attacchi, contro il 12% dei democratici e il 40% degli indipendenti.
- Secondo lo stesso sondaggio, il 58% degli intervistati ritiene che l’attacco renderà l’Iran una minaccia più grave per gli Stati Uniti. Solo il 22% degli intervistati si dice pienamente fiducioso che Trump prenderà la decisione giusta riguardo all’Iran 2.
Questi dati sono particolarmente importanti per il proseguimento dei negoziati con l’Iran, dopo che Trump ha dichiarato di aver “annientato” il programma nucleare di Teheran con attacchi mirati, senza mettere in pericolo le truppe americane e senza trascinare il Paese in una nuova guerra in Medio Oriente.
Il 24 giugno ha dichiarato in un post su Truth Social: “Le due nazioni conosceranno un immenso amore, pace e prosperità nel loro futuro”.
- Secondo il New York Times, tuttavia, un rapporto confidenziale rileva che l’attacco americano ha ritardato il programma nucleare iraniano solo di pochi mesi: i siti non sarebbero stati danneggiati come speravano alcuni funzionari dell’amministrazione e l’Iran manterrebbe il controllo di quasi tutto il suo materiale nucleare 3.
Note
- Sondaggio The Economist/YouGov, 13-16 giugno 2025 – 1512 cittadini adulti statunitensi.
- Ariel Edwards-Levy, Jennifer Agiesta e Edward Wu, A majority of Americans disapproves of Trump’s Iran airstrikes, CNN poll finds, CNN, 24 giugno 2025.
- Julian E. Barnes, Helene Cooper, Eric Schmitt, Ronen Bergman, Maggie Haberman, Jonathan Swan, Strike Set Back Iran’s Nuclear Program by Only a Few Months, U.S. Report Says, The New York Times, 24 giugno 2025.