Meno di 48 ore dopo il lancio dell’operazione Midnight Hammer da parte degli Stati Uniti e il bombardamento di tre dei principali siti del programma nucleare iraniano – Fordo, Natanz e Isfahan – Teheran ha lanciato diversi missili contro obiettivi americani situati in Qatar.

  • Secondo informazioni ottenute da Axios, l’Iran avrebbe lanciato almeno sei missili in direzione del Qatar e uno in direzione dell’Iraq 1.
  • Secondo le emittenti televisive iraniane, sei missili balistici sarebbero stati lanciati in direzione della base Al-Udeid 2. Si tratta della più grande base americana in Medio Oriente, che ospita circa 10.000 militari e civili americani.
  • Il segretariato del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano ha dichiarato: “Abbiamo utilizzato un numero di missili equivalente al numero di bombe che sono state utilizzate dagli Stati Uniti contro gli impianti nucleari iraniani”. Durante l’operazione Midnight Hammer, sono state sganciate in totale 14 bombe sui siti nucleari iraniani.
  • L’operazione sarebbe stata denominata Béchârat-é Fatah (بشارت فتح) o “annuncio della vittoria”, in riferimento alla quarantottesima sura del Corano.
  • Le basi americane nella regione sono in allerta dal 13 giugno, data dell’attacco israeliano.
  • Intorno alle 18:40, almeno due esplosioni sono state udite a Doha, la capitale del Qatar.
  • I video condivisi sui social network mostrano anche quello che sembra essere l’intercettazione di proiettili da parte della difesa antimissile qatariota.
  • Alle 19:00 (ora di Parigi), le forze armate iraniane hanno pubblicato un comunicato in cui annunciavano di aver condotto un attacco contro una base americana. In esso affermano che qualsiasi attacco contro il territorio iraniano non rimarrà senza risposta e avvertono che anche altre basi americane potrebbero essere prese di mira. Il comunicato ricorda che il mese di Moharram, il più sacro del calendario sciita e segnato dalle celebrazioni in onore dei martiri, inizierà il 7 luglio.

Nel pomeriggio di lunedì 23 giugno, il Qatar aveva annunciato la chiusura del proprio spazio aereo a causa dei timori di un attacco aereo iraniano. 

  • Nel pomeriggio, l’ambasciata degli Stati Uniti in Qatar aveva raccomandato ai propri cittadini di rimanere al riparo “fino a nuovo ordine”. Il governo britannico aveva lanciato un appello simile.
  • Un funzionario americano aveva inoltre dichiarato che “la Casa Bianca e il Dipartimento della Difesa sono informati delle potenziali minacce alla base di Al Udeid in Qatar e le stanno monitorando da vicino”.
  • La Casa Bianca aveva annunciato il giorno prima che Trump avrebbe partecipato a una riunione con il suo “team di sicurezza nazionale” oggi, 23 giugno, alle 19:00 (ora di Parigi).
  • Le forze americane sono distribuite in più di una dozzina di basi militari in tutto il Medio Oriente.

Donald Trump aveva dichiarato, in seguito all’attacco americano del 22 giugno, che qualsiasi risposta iraniana avrebbe provocato una reazione molto più potente.