Invitato da Jens-Frederik Nielsen, primo ministro della Groenlandia, e dalla prima ministra danese Mette Frederiksen, Emmanuel Macron è arrivato a Nuuk intorno alle 12:00 (15:00 in Francia) di domenica 15 giugno.
- Come sottolinea la stampa groenlandese, il fatto che i due capi di governo abbiano accolto il presidente francese contrasta fortemente con l’accoglienza riservata al vicepresidente americano J. D. Vance durante la sua visita del 28 marzo 1.
La visita è strutturata in tre fasi.
- In primo luogo, ha incontrato il generale di divisione Soeren Andersen, capo del Comando artico, a bordo della fregata danese F363.

- Ha sorvolato un ghiacciaio artico a bordo di un velivolo dell’aviazione danese in direzione di Nunatarsuaq. Si tratta di un elicottero AgustaWestland EH101 Merlin di sviluppo italo-britannico.

Sebbene questa sequenza ritragga ufficialmente la “constatazione degli effetti del riscaldamento globale” 2, questi due momenti possono essere interpretati come un segnale inviato dal presidente francese agli Stati Uniti di Donald Trump.
- Prima della visita, Emmanuel Macron aveva dichiarato: “Ci vado per dire: ‘Siamo qui e siamo pronti a reinvestire affinché non ci siano predazioni’”.
- Sulla pista dell’aeroporto di Nuuk, interrogato sulla possibilità di un’annessione americana della Groenlandia, il presidente ha risposto: “Non è così che si comportano gli alleati… È importante dimostrare l’impegno della Danimarca e degli europei nei confronti di questo territorio che presenta enormi sfide strategiche e la cui integrità territoriale deve essere rispettata” 3.
Dalla sua rielezione, il presidente americano ha moltiplicato i segnali aggressivi che manifestano la sua volontà di annettere la Groenlandia, ricorrendo anche all’uso della forza militare se necessario.
- Alla Casa Bianca si parla apertamente della Groenlandia come di un territorio di vitale interesse, e il presidente degli Stati Uniti non ha cambiato tono dal suo discorso di Natale: “Per ragioni di sicurezza nazionale e di libertà nel mondo, gli Stati Uniti d’America ritengono che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta”. 4
- Venerdì 28 marzo, il vicepresidente J.D. Vance si è recato in Groenlandia insieme alla moglie Usha Vance. Questa visita, molto controversa e denunciata dal primo ministro groenlandese, è stata accompagnata da una serie di dichiarazioni di Donald Trump, che ha insistito sulla “necessità” per gli Stati Uniti di assumere il controllo dell’isola.
- La portavoce della Casa Bianca ha ribadito a maggio che la Groenlandia rimane una priorità strategica per l’amministrazione americana e che il presidente “rimane determinato a ottenere la Groenlandia con ogni mezzo possibile” 5. Come sottolinea una fonte diplomatica alla rivista, le sue dichiarazioni sono state rilasciate pochi minuti dopo una telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin.
In Danimarca, questa crescente pressione ha provocato un cambiamento nell’opinione pubblica, storicamente favorevole agli Stati Uniti.
- Se all’inizio il primo ministro e le autorità danesi sembravano voler minimizzare la minaccia, dopo una telefonata tesa con il presidente americano il 15 gennaio, la loro posizione è cambiata. 6.
- La prima ministra denuncia ora “pressioni inaccettabili”. Nel suo discorso per la festa nazionale del 5 giugno scorso, ha affermato: “Negli ultimi mesi, la Groenlandia e la Danimarca sono state sottoposte a pressioni inaccettabili da parte dei nostri più stretti alleati di sempre. Richieste volte ad appropriarsi di una parte del territorio del Regno. Minacce di annessione, senza escludere il ricorso alla forza militare. Da parte del Paese più potente del mondo. Un Paese che molti di noi hanno ammirato, che ha portato la pace e la libertà in Europa e che ha sempre potuto contare su di noi. Ma non ci piegheremo. Perché noi danesi, noi europei, non siamo tipi da piegarci”. 7.
- Questo cambiamento riflette una trasformazione dell’opinione pubblica danese, oggi tra le più ostili al presidente americano. Se il 51% degli europei considera Donald Trump un «nemico dell’Europa» e il 63% ritiene che la sua elezione renda il mondo meno sicuro, in Danimarca queste cifre raggiungono rispettivamente il 66% e il 77%.
A poche ore dal G7, in un contesto caratterizzato dalla frammentazione dell’ordine mondiale, questo viaggio sembra una dichiarazione indiretta di sovranità. Il sorvolo della Groenlandia a bordo di un aereo militare e la visita della fregata contribuiscono a lanciare un segnale nucleare.
Note
- Macron skal besøge dansk fregat i Grønland, Sermitsiaq, 15 giugno 2025.
- Secondo l’Eliseo, il programma prevede una passeggiata e uno scambio con la scienziata Malene Hegelund, del centro di ricerca climatica della Groenlandia, e la visita alla centrale idroelettrica di Buksefjord.
- Menace d’annexion du Groenland par Trump : l’intégrité du territoire “doit être respectée”, dit Macron sur place, TF1, 15 giugno 2025.
- Donald Trump: President-elect targets Canada, Greenland and Panama Canal in Christmas message, Sky News, 26 dicembre 2024.
- “He continues to remain committed to the idea of obtaining Greenland in whatever means we can.” Briefing stampa della Casa Bianca, 19 maggio
- Donald Trump in fiery call with Denmark’s prime minister over Greenland, Financial Times, 24 gennaio 2025.
- Statsministerens tale til grundlovsdag på Rødding Højskole, Statsministeriet, 5 giugno 2025.