Dalla parziale revoca delle «tariffe reciproche» di Trump il 9 aprile, l’amministrazione repubblicana si è data 90 giorni di tempo per concludere accordi commerciali con i 90 paesi soggetti a dazi doganali superiori al 10%, che rimangono comunque in vigore su tutte le importazioni. Questo termine sembra poco realistico, vista la durata dei precedenti negoziati commerciali degli ultimi decenni.
- Per il momento, Washington ha concluso un solo “accordo”, con il Regno Unito, l’8 maggio. Tuttavia, l’“US-UK Economic Prosperity Deal (EPD)” funziona più come un quadro per azioni future che come un vero e proprio accordo.
- L’accordo di partenariato economico prevede in particolare quote per le esportazioni di automobili, ma i dazi doganali rimangono fissati al 10% per la maggior parte dei prodotti britannici, nonostante il Regno Unito non registri un deficit commerciale di beni con gli Stati Uniti secondo l’Ufficio del censimento 1.
- I due paesi dovrebbero proseguire le discussioni sulle prossime tappe, in particolare su un accordo relativo all’acciaio e all’alluminio.
I negoziatori statunitensi, in particolare il rappresentante al Commercio Jamieson Greer e il segretario al Tesoro Scott Bessent, cercheranno sicuramente di concludere “accordi” simili e iniqui con gli altri paesi interessati dalle misure “reciproche” di Trump.
- La maggior parte dei paesi si concentra ora sui dazi settoriali, poiché le delegazioni americane hanno chiaramente espresso l’intenzione di mantenere l’attuale livello del 10%, nonostante la firma degli accordi.
Dagli anni ’80, sono stati necessari circa un anno e mezzo di negoziati (19 mesi) per la firma di accordi commerciali. Il tempo trascorso tra le prime discussioni e l’attuazione è di quasi 4 anni.
- Sebbene l’accordo di libero scambio tra gli Stati Uniti e la Giordania, firmato nell’ottobre 2000, sia stato concluso solo dopo quattro mesi di negoziati, il commercio bilaterale annuale nel 1999 superava di poco i 300 milioni di dollari.
- I negoziatori statunitensi hanno dovuto affrontare dieci cicli di negoziati nell’arco di oltre tre anni per concludere un accordo commerciale con Panama nel 2007. Il Congresso ha impiegato più di quattro anni per approvare il testo, che è stato firmato da Obama solo nell’autunno del 2011.
Donald Trump ha firmato due importanti accordi commerciali durante il suo primo mandato: l’accordo Canada-Stati Uniti-Messico, che ha sostituito l’Accordo di libero scambio nordamericano e che il presidente repubblicano intende oggi rinegoziare, e l’accordo detto “phase one” con la Cina, nel gennaio 2020. Questi ultimi, tuttavia, sono stati negoziati in media per due anni.
Note
- US Census Bureau, Trade in Goods with United Kingdom.