A seguito di un emendamento costituzionale approvato nel 2017, il Presidente georgiano sarà eletto oggi per la prima volta da un collegio elettorale composto da 300 deputati e rappresentanti eletti a livello locale, anziché a suffragio universale diretto. Il capo di Stato georgiano ha un ruolo essenzialmente simbolico, sebbene abbia il diritto di veto.
Poiché sono principalmente i parlamentari a eleggere il Presidente, la legittimità dei nuovi eletti di ottobre solleva alcuni interrogativi.
- La decisione del primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze di sospendere i negoziati per l’adesione all’UE fino al 2028 ha spinto la presidente Salomé Zurabishvili a dichiarare l’illegittimità del parlamento eletto a ottobre, a delle elezioni molto contestate.
- Zourabichvili ha poi confermato la sua ferma volontà di restare in carica fino all’elezione di un’assemblea legittima incaricata di nominare il suo successore. Alla vigilia del voto, la Presidente ha dichiarato: “Ciò che è previsto domani in Parlamento non è altro che una parodia” 1.
- La popolazione georgiana è ampiamente favorevole all’adesione all’Unione Europea. Nel dicembre 2023, il 79% aveva dichiarato di approvare l’obiettivo del governo di entrare a far parte del blocco, una percentuale rimasta stabile per almeno un decennio.
Nonostante la presa di posizione di Zurabishvili, il parlamento georgiano, dominato dal Sogno Georgiano, dovrebbe oggi eleggere Mikheil Kavelashvili, ex calciatore ed ex membro di un partito filo-russo che in seguito ha fondato il movimento Potere al Popolo (ხალხის ძალა). Kavelashvili l’ha accusata di violare la Costituzione e ha attribuito all’opposizione la responsabilità di fomentare “una rivoluzione violenta diretta” e di promuovere l’“ucrainizzazione della Georgia”.
- Il risultato delle elezioni, che dovrebbe essere annunciato nel corso della giornata, non sarà probabilmente accettato dall’opposizione, che non riconosce la legittimità del Parlamento.
- In vista del voto, venerdì 13 dicembre il Sogno Georgiano ha approvato una legge che, alla fine del loro mandato, priva i capi di Stato, di governo e del Parlamento del diritto a un servizio di protezione dello Stato, se sono riconosciuti colpevoli di aver violato la Costituzione o commesso reati penali durante il loro mandato 2.
- Il Sogno Georgiano, con il sostegno dei suoi alleati in parlamento, ha tentato due volte – nel settembre 2023 e nell’ottobre 2024 – di destituire Zourabichvili, accusandola di aver effettuato viaggi all’estero senza l’approvazione del governo.
Le elezioni dovrebbero svolgersi nonostante le numerose manifestazioni e proteste contro il nuovo parlamento, scoppiate dopo il voto di ottobre e intensificatesi soprattutto dalla fine di novembre. L’insediamento del nuovo presidente è fissato per il 29 dicembre.
Note
- Pubblicazione di Salomé Zourabichvili su X (Twitter), 13 dicembre 2024.
- « ოცნებამ მიიღო კანონი, რომლითაც ვადის ამოწურვის შემდეგ ზურაბიშვილს სახელმწიფო დაცვა არ ეყოლება », ფორმულა, 13 dicembre 2024