45%: l’Ucraina è uno dei paesi europei in cui la gente ha più fiducia in Trump

In Ucraina, la popolarità di Joe Biden è crollata di un terzo tra il 2023 e il 2024: il 55,2% degli ucraini afferma di avere fiducia nel Presidente Democratico, rispetto all’81,8% dell’anno scorso, secondo un sondaggio del New Europe Center, un istituto di ricerca con sede a Kiev ¹. Donald Trump, che entrerà in carica il 20 gennaio, gode della fiducia del 44,6% degli intervistati, nonostante le sue ripetute dichiarazioni sulla fine degli aiuti militari statunitensi a Kiev.

Biden non è l’unico leader straniero la cui popolarità è crollata in Ucraina quest’anno, dove il conflitto ha superato i 1.000 giorni a novembre.

• Il presidente polacco Andrzej Duda, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Keir Starmer, che sono tra i Paesi che hanno fornito più assistenza a Kiev dal 2022, hanno tutti perso la fiducia di una parte significativa della popolazione.
• Emmanuel Macron è l’unico leader occidentale a godere di una maggiore popolarità rispetto allo scorso anno (+3,9%). È ora il quarto politico straniero più apprezzato in Ucraina, dopo Justin Trudeau (59,9%), Andrzej Duda (64,6%) e Ursula von der Leyen (65%).
• Il sondaggio mostra un rifiuto generale dei leader, che sono visti come coloro che mettono al primo posto l’assistenza continua all’Ucraina, senza un’apparente volontà di fare “di più” per porre fine alla guerra (che sia attraverso il superamento di una “nuova linea rossa” oppure una ricerca approfondita di una risoluzione diplomatica del conflitto).

All’inizio dell’anno, Emmanuel Macron si è distinto per aver suggerito di essere favorevole all’invio di “truppe di terra ufficialmente sancite e approvate” in Ucraina. A novembre, il Presidente francese ha rilanciato il dibattito su una presenza militare occidentale sul suolo ucraino e domani, giovedì 12 dicembre, si recherà a Varsavia per discutere con il Primo Ministro polacco Donald Tusk del “possibile dispiegamento di una forza di pace in Ucraina” che potrebbe coinvolgere fino a 40.000 truppe straniere ². A novembre, uno stretto consigliere di Trump ha suggerito che “i polacchi, i tedeschi, i britannici e i francesi” dovrebbero inviare truppe in Ucraina per “mantenere la pace” ³.

È da questo punto di vista che va letta l’apparente discrepanza tra la posizione di Donald Trump – di cui sono noti l’atteggiamento anti-assistenza militare nei confronti dell’Ucraina e i suoi “buoni rapporti” con Vladimir Putin – e la sua popolarità tra la popolazione ucraina.

• Dopo quasi tre anni di guerra, l’esercito russo continua ad avanzare nella parte orientale e meridionale del Paese, con il Cremlino che attacca quotidianamente infrastrutture civili e colpisce città a centinaia di chilometri dalla linea del fronte.
• Di fronte all’apparente impossibilità per l’Ucraina di ottenere una vittoria militare nel breve e medio termine e di respingere le forze russe dai propri confini, la popolazione è sempre più favorevole a concessioni che l’anno scorso erano ampiamente considerate come impensabili.
• Il 18,3% degli ucraini ritiene che “astenersi temporaneamente dal recuperare i territori occupati” sarebbe una concessione “accettabile” per porre fine alla guerra, rispetto al 6,4% dell’anno scorso.
• Alla fine di novembre, Volodymyr Zelensky ha accennato che sarebbe disposto ad abbandonare temporaneamente l’obiettivo di recuperare la piena sovranità territoriale dell’Ucraina in cambio di un invito formale ad aderire all’Alleanza Atlantica.

La nozione di “pace giusta” di Zelensky – che implica garanzie di sicurezza per l’Ucraina come parte di un accordo di cessate il fuoco – viene costantemente rimodellata dalle mutevoli prospettive di una vittoria militare. Il sondaggio del New Europe Center indica che la popolazione ucraina vede con favore il ritorno al potere di Trump, che ha ripetutamente promesso di “porre fine alla guerra sin dal primo giorno” senza specificare il contenuto dell’accordo che presenterebbe a Vladimir Putin.