Dal 2023, la Cina è ufficialmente il più grande creditore bilaterale del mondo. I suoi prestiti sono superiori a quelli del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Mondiale messi insieme, con oltre 1.000 miliardi di dollari prestati ai Paesi in via di sviluppo nell’ambito delle Nuove Vie della Seta.

Inoltre, la Cina ha svolto un ruolo di primo piano nell’esplosione del debito globale degli ultimi anni.

  • Secondo il FMI, entro la fine di quest’anno il debito pubblico mondiale è destinato a superare i 100.000 miliardi di dollari, pari a circa il 93% del PIL globale. Nel 2030 si avvicinerà al 100% del PIL 1.
  • L’istituto ritiene che un deterioramento delle condizioni macroeconomiche potrebbe aumentare la vulnerabilità dei Paesi con un elevato rapporto debito/PIL (difficoltà nel pagamento degli interessi, rischio di crisi di liquidità, ecc.).
  • Per la prima volta nella loro storia, quest’anno gli Stati Uniti spenderanno più per il rimborso del proprio debito (870 miliardi di dollari per il pagamento degli interessi del 2024) che per la difesa (850 miliardi di dollari).

A causa delle pratiche cinesi (come, ad esempio la risoluzione bilaterale delle crisi, la riservatezza, l’attuazione di garanzie, ecc.) che divergono dagli standard di trasparenza e coordinamento sostenuti dal FMI e dalla maggior parte dei creditori bilaterali, i paesi sovraindebitati e particolarmente esposti al debito emesso dalla Cina necessitano di un maggior numero di missioni negoziali del FMI per ristrutturare il loro debito 2.

  • L’assenza della Cina dai principali gruppi di creditori (in particolare il Club di Parigi) riflette la frammentazione del sistema finanziario internazionale che, di conseguenza, mette i Paesi in difficoltà debitoria in una situazione particolarmente fragile.

Oltre a considerare il FMI e la Banca Mondiale come istituzioni più legate all’Occidente, i Paesi in via di sviluppo tendono tradizionalmente a preferire i finanziamenti provenienti dal governo cinese, poiché i prestiti sono spesso più facili e rapidi da ottenere. Tra il 2013 e il 2021, la Cina ha erogato 679 miliardi di dollari in prestiti attraverso le sue Nuove Vie della Seta, una cifra ben superiore ai 76 miliardi di dollari concessi dagli Stati Uniti nello stesso periodo e per gli stessi settori 3.

Note
  1. Era Dabla-Norris, Davide Furceri, Raphael Lam e Jeta Menkulasi, Global Public Debt Is Probably Worse Than it Looks, Fondo Monetario Internazionale, 15 ottobre 2024.
  2. FERRY, Lauren L. e ZEITZ, Alexandra O., “China, the IMF, and Sovereign Debt Crises“, International Studies Quarterly, 2024, vol. 68, n° 3, p. 119.
  3. China’s Investments Significantly Outpace the U.S., and Experts Suggest Potential Improvements to the U.S. Approach, United States Government Accountability Office, settembre 2024.