Nel febbraio 2022, quando la Russia ha lanciato la sua invasione su larga scala dell’Ucraina, gli Stati Uniti producevano appena 14.000 proiettili da 155 mm al mese – equivalenti a quanto l’esercito russo spara oggigiorno in due giorni. Poiché il conflitto si è gradualmente trasformato in una guerra di posizione, in cui l’artiglieria svolge un ruolo centrale, i sostenitori dell’Ucraina hanno dovuto attingere alle loro riserve per inviare dei proiettili a Kiev.
- Dopo 1.000 giorni di guerra, milioni di proiettili sono stati inviati da europei e americani in Ucraina; gli Stati Uniti da soli hanno inviato 3 milioni di proiettili dall’inizio dell’invasione russa.
- L’Unione Europea aveva posto come obiettivo l’invio a Kiev di un milione di proiettili entro marzo 2023. Otto mesi dopo la sua scadenza ufficiale, Josep Borrell ha annunciato che l’obiettivo sarà raggiunto entro la fine dell’anno 1.
La produzione statunitense, che attualmente si attesta a 50.000 proiettili al mese (più del triplo dei livelli precedenti al febbraio 2022), dovrebbe raggiungere le 100.000 unità entro la fine del 2025, secondo il sottosegretario alla Difesa statunitense per l’acquisizione e il supporto, William LaPlante 2. L’aumento del ritmo di produzione è stato reso possibile dagli stanziamenti del Congresso destinati a vari programmi, tra cui il Defense Production Act (DPA) e l’Ukraine Security Assistance Initiative (USAI) 3.
- La produzione europea e americana, che è aumentata in modo significativo dal 2022, è ancora inferiore al fabbisogno dell’Ucraina – e alle capacità russe, in grado di produrre circa 3 milioni di proiettili all’anno, secondo le stime della NATO 4.
- Tuttavia, alcuni produttori europei hanno compiuto sforzi considerevoli: Rheinmetall ha recentemente annunciato di aver aumentato di 10 volte la sua produzione di proiettili da 155 mm dall’inizio dell’invasione russa nel 2022 – passando dai 70.000 ai 700.000 odierni.
- L’aumento di queste capacità per supportare lo sforzo militare dell’Ucraina ha contribuito a ridurre significativamente il divario tra il numero di proiettili che l’esercito russo e quello ucraino sono in grado di sparare al fronte. Secondo il viceministro della Difesa ucraino Ivan Havryliuk, il rapporto di un proiettile ucraino ogni otto proiettili russi sparati lo scorso inverno, è passato a uno ogni tre 5.
- Nonostante la produzione sia superiore a quella degli Stati Uniti e dei Paesi europei, anche la Russia sta affrontando delle difficoltà: metà dei proiettili che spara in Ucraina sono ora forniti dalla Corea del Nord 6.
- A metà luglio 2024, Seul stimava che la Corea del Nord avesse inviato 5,2 milioni di proiettili in Russia; una cifra che probabilmente oggi è ancora più alta 7.
- Mosca ha anche richiesto l’aiuto di Pyongyang per rafforzare le sue forze e poter dunque respingere le forze ucraine nell’oblast di Kursk.
Note
- “EU has supplied Ukraine with over 980,000 shells, Borrell says“, Reuters, 11 novembre 2024.
- Axios Future of Defense: The Mega-Decade, YouTube, 13 novembre 2024.
- Defense Production for Ukraine: Background and Issues for Congress, U.S. Congressional Research Service, 16 settembre 2024.
- Katie Bo Lillis, Natasha Bertrand, Oren Liebermann e Haley Britzky, “Russia producing three times more artillery shells than US and Europe for Ukraine“, CNN, 11 marzo 2024.
- Іван Гаврилюк про озброєння та стратегію, YouTube, 1 ottobre 2024.
- George Grylls, “North Korea ‘supplies half of the shells used by Russia in Ukraine’“, The Times, 4 ottobre 2024.
- “ 韓国・申源湜国防相のインタビュー要旨“, 読売新聞, 24 luglio 2024.