La Russia ha subito più perdite dall’inizio dell’anno rispetto al totale di quelle del 2022 e del 2023.

Al 16 novembre 2024, lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine stima che 719.240 soldati russi siano stati uccisi o feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio 2022. Se questo numero può sembrare elevato, riflette la tendenza emersa dalle varie stime indipendenti e governative fatte negli ultimi due anni.

• Martedì 17 settembre, il Ministero della Difesa britannico stimava il numero di vittime russe a 610.000 dall’inizio della guerra. Nello stesso giorno, lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino calcolava nel suo bilancio quotidiano il totale delle perdite russe a 635.880.
• Secondo fonti riservate citate dal Wall Street Journal a settembre, il numero di feriti e morti russi e ucraini avrebbe superato il milione da febbraio 2022 ¹.

L’evoluzione del ritmo delle perdite russe dal 2022 è quasi lineare: da una media di 9.840 perdite al mese durante il primo anno di invasione, questa cifra è salita a 21.106 lo scorso anno. Dall’inizio del 2024 (per il periodo gennaio-ottobre), l’esercito russo ha perso circa 32.382 combattenti al mese (tra feriti e morti).

Secondo i dati ucraini, Mosca ha perso più soldai in Ucraina dall’inizio del 2024 che nei due anni precedenti.

• L’esercito russo avrebbe così perso 105.960 soldati durante il primo anno, 253.270 nel 2023 e 360.010 dall’inizio del 2024 ².
• Il 12 novembre, 1.950 combattenti russi sarebbero stati uccisi o feriti sul suolo ucraino, il che rappresenta il numero più alto da quando è iniziata l’invasione.
• Anche i servizi di intelligence militari britannici, indipendentemente da Kiev, hanno rilevato un aumento significativo delle perdite russe: in media, 1.500 soldati sarebbero stati uccisi o feriti ogni giorno nel mese di ottobre ³.

Secondo i dati delle Nazioni Unite, la Russia dispone di 37,7 milioni di uomini di età compresa tra i 20 e i 59 anni e potrebbe continuare a sostenere un ritmo elevato di perdite per diversi anni.

Per incentivare più volontari a firmare un contratto con l’esercito per combattere in Ucraina — evitando così una nuova ondata di mobilitazione che sarebbe molto impopolare —, Mosca ha raddoppiato alla fine di luglio l’importo del bonus federale per la firma, passando da 195.000 a 400.000 rubli (circa da 1.850 a 3.800€), a cui si aggiungono poi bonus regionali e comunali… per una media nazionale di circa 1 milione di rubli (9.500€) ⁴.