Negli Stati Uniti, il segretario alla Difesa è responsabile della supervisione di oltre 1,3 milioni di militari e 1,4 milioni di membri della Guardia Nazionale. Questa posizione, molto ambita, comporta anche un ruolo diretto nel “NC2”: il sistema di comando e controllo nucleare che consente al presidente americano di ordinare un attacco nucleare.

Annunciando martedì 12 novembre che avrebbe nominato Pete Hegseth alla guida del Dipartimento della Difesa, Trump ha provocato un’onda d’urto all’interno delle proprie fila 1.

  • Interrogati sulle loro aspettative e reazioni in merito a questa nomina, diversi senatori repubblicani sono stati colti alla sprovvista dai giornalisti, poiché il nome di Hegseth non richiamava loro nulla di familiare 2.
  • Lisa Murkowski, una dei 7 senatori repubblicani che hanno votato per destituire Trump nel febbraio 2021 — rimarranno solo in 3 quando sarà inaugurato il 119º Congresso: Susan Collins, Bill Cassidy e Murkowski — si è limitata a rispondere «Wow» in reazione al comunicato inviato dall’équipe di transizione di Trump nella serata di martedì (negli Stati Uniti) 3.
  • Tra i principali nomi che circolavano a Washington e a Mar-a-Lago per il posto, Mike Waltz è stato nominato poche ore prima consigliere per la sicurezza nazionale. Mike Pompeo è stato escluso. Tom Cotton presiederà il caucus repubblicano al Senato.

Pete Hegseth, di 44 anni, sarebbe certamente il segretario alla Difesa con meno esperienza della storia recente degli Stati Uniti — se la sua nomina fosse confermata dal Senato. Laureato a Princeton e Harvard, Hegseth ha servito in Iraq e Afghanistan all’interno della Guardia Nazionale del Minnesota, il suo Stato natale. Ha ricevuto due Bronze Star Medal e numerosi altri riconoscimenti militari per il suo servizio, prima di unirsi al canale conservatore Fox News nel 2014.

A differenza dei suoi predecessori, Hegseth non vanta alcuna esperienza o incarico di responsabilità che possa attestare le sue competenze per dirigere il Dipartimento della Difesa.

  • I tre segretari alla Difesa di Trump — Jim Mattis, Mark Esper e Christopher C. Miller — avevano tutti ricoperto incarichi di responsabilità presso organizzazioni militari o nell’industria della difesa.
  • La nomina di Hegseth non deve essere interpretata come una scelta basata su competenze specifiche, ma come un segnale inviato all’esercito americano come istituzione, considerato uno dei corpi più diversificati e un importante strumento di promozione dell’uguaglianza delle opportunità. 
  • È grazie ai programmi disponibili per i veterani dopo il servizio militare che J.D. Vance, il vice presidente eletto, ha potuto studiare alla Ohio State University e successivamente frequentare la facoltà di giurisprudenza di Yale. Nel 2022, oltre 800.000 veterani hanno beneficiato di questi programmi per proseguire gli studi dopo l’esperienza militare.

Nel suo ultimo libro pubblicato a giugno, The War on Warriors: Behind the Betrayal of the Men Who Keep Us Free, Hegseth denuncia la “ideologia woke” che, secondo lui, starebbe minando l’esercito americano. Al momento della pubblicazione del libro, affermava su Fox News che “la diversità non è la forza dell’esercito, è l’unità che fa la forza” 4. Hegseth ha dichiarato di essere contrario all’invio delle donne in combattimento.

Oltre al profondo rispetto che Trump nutre per le personalità pubbliche e, in particolare, per coloro che appaiono in televisione — il presidente eletto vive ancora nel mondo del suo precedente show The Apprentice —, quest’ultimo potrebbe avere bisogno del sostegno dell’esercito, il cui stato maggiore gli è parzialmente ostile, per attuare il suo piano volto a “realizzare la più grande deportazione della storia americana”.

  • Ad aprile, Trump aveva dichiarato che avrebbe utilizzato la Guardia Nazionale (o addirittura l’esercito stesso) per “deportare milioni di immigrati clandestini” se fosse stato eletto.
  • La nomina di Hegseth ha lo scopo di garantire che, qualora Trump decidesse di fare effettivamente ricorso alla Guardia Nazionale, non ricevesse alcuna opposizione dal segretario alla Difesa, che avrebbe un ruolo cruciale nell’organizzazione.

Sebbene non sia chiaro al momento quali leve giuridiche Trump potrebbe attivare per giustificare l’uso delle forze armate a fini di politica interna, il Congressional Research Service stima che il 10 USC Ch. 15 «preveda un’autorizzazione legislativa che consente alle forze armate di fornire alcuni tipi di supporto alle agenzie federali, statali e locali incaricate dell’applicazione della legge». Queste disposizioni potrebbero consentire, in particolare, all’esercito di fornire assistenza indiretta in materia di sicurezza delle frontiere e controllo dell’immigrazione 5.

Note
  1. STATEMENT FROM PRESIDENT DONALD J. TRUMP, 12 novembre 2024.
  2. William Vaillancourt, “Ex-Fox Host Flames Former Colleague Pete Hegseth After Trump’s Pentagon Nod“, The Daily Beast, 12 novembre 2024.
  3. Jeremy Herb, Haley Britzky, Oren Liebermann, Kristen Holmes, Alayna Treene e Jack Forrest, “Trump picks Fox News host and Army veteran Pete Hegseth to serve as secretary of defense“, CNN, 13 novembre 2024.
  4. Tom Nichols, « The Loyalists Are Collecting Their Rewards in Trump’s Cabinet », The Atlantic, 12 novembre 2024.
  5. The President’s Authority to Use the National Guard or the Armed Forces to Secure the Border, Congressional Research Service, 15 giugno 2023.