Viktor Orbán, primo ministro ungherese e principale alleato di Trump in Europa, è stato il primo leader europeo a congratularsi pubblicamente con il presidente eletto americano, pochi minuti dopo che Fox News aveva annunciato la vittoria di Trump.
- Su X (Twitter), anche Orbán ha utilizzato l’espressione presentata da Trump e dal suo entourage, descrivendo la sua vittoria come “il più grande comeback della storia politica americana”.
- Donald Trump è il secondo presidente americano nella storia ad essere stato eletto per due mandati non consecutivi dopo Grover Cleveland (rieletto nel 1892).
Gli altri leader dell’Unione hanno mandato il loro messaggi circa 15 minuti dopo che l’Associated Press aveva annunciato la vittoria di Trump in Pennsylvania, uno Stato cruciale per gli scenari di vittoria di entrambi i candidati. A quel punto le possibilità di Kamala Harris erano praticamente nulle.
- Dopo Orbán, sono stati il cancelliere austriaco Karl Nehammer, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente lituano Gitanas Nausėda i primi a riconoscere la vittoria di Trump, sottolineando il loro rapporto bilaterale con gli Stati Uniti.
- Macron è stato anche uno dei primi leader europei a chiamare Donald Trump per congratularsi di persona. Anche il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni e il Primo Ministro britannico Keir Starmer hanno parlato al telefono con il 47mo Presidente degli Stati Uniti.
Le dichiarazioni pubbliche rilasciate dai leader dell’UE a 27 nel periodo precedente alle elezioni mostrano che la maggior parte degli Stati membri ha adottato una posizione volutamente neutrale o ambigua rispetto ad una possibile preferenza tra Donald Trump e Kamala Harris. L’Ungheria è stato l’unico Paese il cui leader ha esplicitamente sostenuto Trump durante la campagna elettorale.
Anche Volodymyr Zelensky, per il quale il futuro del proprio Paese, nella sua forma e nei suoi confini attuali, è notevolmente minacciato dall’elezione di Trump, ha avuto uno scambio con il Presidente eletto per congratularsi con lui.
- Durante una telefonata il mercoledì 6 novembre, Zelensky “si è congratulato con la sua famiglia e la sua squadra per l’eccellente lavoro svolto […] Abbiamo concordato di mantenere uno stretto dialogo e di sviluppare la nostra cooperazione. Una leadership americana forte e incrollabile è vitale per il mondo e per una pace giusta” 1.
- In una precedente chiamata a luglio, il primo tra i due dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, lo stesso Trump aveva usato l’espressione “pace giusta” ed espresso il suo sostegno ad una soluzione negoziata se eletto 2.
- Durante il loro ultimo incontro a settembre a New York, Trump aveva accettato l’invito di Zelensky a visitare l’Ucraina. Questa visita potrebbe avvenire prima dell’insediamento di Trump, il 20 gennaio 2025.
Note
- Messaggio su Telegram d Volodymyr Zelensky, 6 novembre 2024.
- Miles J. Herszenhorn e Paul Mcleary, “Trump and Zelenskyy hold phone call — and Ukraine says it liked what it heard“, Politico, 19 luglio 2024.