La proiezione che segue è stata elaborata sulla base dei risultati del primo turno (pubblicati dal Ministero dell’Interno), del conteggio dei ritiri effettuato da Le Monde e delle matrici di transizione tra il primo e il secondo turno pubblicate da Cluster 17 il 28 giugno. Non si tratta quindi di una previsione e occorre prendere le consuete precauzioni in assenza di dati relativi alla principale incognita e al fattore più decisivo: l’affluenza alle urne.

Le circoscrizioni sono state quindi considerate una per una e per ognuna di esse è stato determinato manualmente un risultato, tenendo conto: del vincitore statisticamente probabile in considerazione del riporto di voti; del vantaggio del candidato arrivato primo al primo turno; dell’affiliazione partitica dei candidati del PNF; di alcune specifiche configurazioni locali. Nei casi di grande incertezza, sono stati determinati diversi potenziali vincitori, ottenendo una gamma di seggi per ciascun partito.

  • In uno scenario massimalista, il numero di seggi conquistati dai candidati RN e LR-RN (262) sarebbe insufficiente per raggiungere la maggioranza assoluta (289) nell’Assemblea.
  • Lo scenario medio conferma l’emergere di tre blocchi principali (PN, ENS, RN) che sarebbero però molto diseguali: le coalizioni di partiti di centro-sinistra avrebbero una ventina di deputati in più rispetto all’alleanza tra RN e Amici di Ciotti.

La principale incertezza riguarda il trasferimento di voti dagli elettori di centro e di sinistra al RN in caso di duello RN-NFP e RN-Ensemble al secondo turno.

  • In particolare, gli spostamenti degli elettori di sinistra verso il RN sono dati a livelli molto più bassi (< 10%) nei sondaggi recenti rispetto ad alcuni sondaggi “polling day” del 2022, dove potrebbero raggiungere il 30%.
  • Se questi spostamenti dovessero raggiungere un tale livello nel 2024, una maggioranza assoluta del RN tornerebbe ad essere possibile, se non probabile.

L’astensione (o l’affluenza) al secondo turno sarà particolarmente decisiva e difficile da prevedere.

  • In un sondaggio di Cluster 17 del 28 giugno, il 58% degli elettori di Ensemble ha dichiarato che preferirebbe astenersi in un secondo turno che contrapponga un candidato del Rassemblement National a un candidato del Nouveau Front Populaire.
  • Gli elettori di sinistra hanno seguito uno schema simile di astensione: quando è stato chiesto loro di scegliere tra Ensemble e il RN, il 54% ha dichiarato che si sarebbe astenuto, il 42% avrebbe scelto Ensemble e il 4% il Rassemblement National.