Gaza: sale il bilancio umanitario

L’esercito israeliano ha annunciato oggi, martedì 23 gennaio, che 24 soldati israeliani sono stati uccisi lunedì durante un’operazione nel sud della Striscia di Gaza, vicino a Khan Younis, il giorno più letale per Tsahal dal 7 ottobre¹.

• Le perdite militari israeliane dall’inizio della guerra di Sukkot ammontano a 210 soldati uccisi, mentre il numero dei feriti è sconosciuto². 
• Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato lunedì che dal 7 ottobre sono stati uccisi 21 cittadini americani in servizio nell’esercito israeliano³. 
• Domenica 21 gennaio, il Ministero della Sanità di Gaza — un ente controllato da Hamas — ha annunciato che il bilancio delle vittime è salito a 25.000 nell’enclave. 
• Secondo l’ONG britannica Save the Children, più di 10.000 bambini palestinesi sono stati uccisi dal 7 ottobre — l’1% della popolazione infantile totale⁴.

La violenza è continuata senza sosta in Cisgiordania, con 49 morti dal 1° gennaio 2024.

• Dal 7 ottobre, 359 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania, di cui 348 (97%) dalle forze israeliane e 8 dai coloni⁵.
• Nello stesso periodo, 5 israeliani, tra cui 4 soldati, sono stati uccisi in attacchi palestinesi in Cisgiordania.

L’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza si è intensificata lunedì 22 gennaio con il lancio di un’operazione per “smantellare l’apparato militare di Hamas” all’interno della città di Khan Younis, nel sud dell’enclave. Il corrispondente militare del Times of Israel Emanuel Fabian sottolinea che “a differenza della maggior parte delle zone settentrionali della Striscia di Gaza, la città ospita molti civili”⁶.

• Le agenzie di intelligence statunitensi stimano che l’esercito israeliano abbia neutralizzato “tra il 20 e il 30%” dei combattenti di Hamas in oltre 100 giorni di guerra⁷.
• Sebbene l’offensiva israeliana abbia reso il conflitto il più letale per i civili nel 2023, queste cifre mostrono la difficoltà incontrata da Tsahal nel raggiungere gli obiettivi militari fissati dal primo ministro Benyamin Netanyahu, mentre la popolazione e le infrastrutture di Gaza stanno subendo danni considerevoli.
• All’inizio di gennaio, l’esercito israeliano ha annunciato di essere “riuscito a distruggere Hamas come forza combattente organizzata nel nord della Striscia di Gaza”⁸.

Durante il discorso di omaggio alle vittime, Netanyahu ha riaffermato l’obiettivo di “sradicare Hamas”: “non allenteremo i nostri sforzi, nemmeno per un momento, per raggiungere l’obiettivo che non ha alternative: la vittoria totale”⁹.