Quest’anno, in un elenco reso pubblico il 26 novembre, la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e il Paese ospitante della COP 28, gli Emirati Arabi Uniti, hanno confermato la presenza di 136 Capi di Stato e Primi Ministri al segmento di alto livello della Conferenza che si terrà l’1 e il 2 dicembre.

  • La mappa mostra l’assenza dei leader dei principali Paesi che emettono CO₂ e altri gas serra: Cina, Stati Uniti, Canada, Russia, ecc.
  • Joe Biden non parteciperà alla COP di quest’anno per la prima volta da quando ha assunto l’incarico alla Casa Bianca. I funzionari dell’esecutivo hanno spiegato che il Presidente era «preoccupato per altre questioni globali».
  • Kamala Harris ha annunciato all’ultimo minuto, mercoledì 29 novembre, che avrebbe partecipato al summit insieme all’inviato speciale di Biden per il clima, John Kerry, e ad altri consiglieri del Presidente (tra cui Ali Zaidi e John Podesta).
  • In assenza del Presidente Xi Jinping, il Primo Vice Premier del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, Ding Xuexiang, parteciperà al segmento di alto livello e si rivolgerà agli altri capi di Stato e di Governo.
  • Anche l’inviato di Pechino per il clima, Xie Zhenhua, farà parte della delegazione, probabilmente per l’ultima volta quest’anno.

Se dei leader di Paesi in guerra saranno presenti alla COP (compresi Zelensky e Herzog), non è atteso Vladimir Putin. A giugno, quando il Presidente emiratino Mohammed ben Zayed Al Nahyane è venuto a San Pietroburgo, Putin ha detto di «sperare che la Russia sia rappresentata a un livello decente» alla COP. Sebbene la sua presenza non sia ancora stata confermata, è probabile che il consigliere di Putin per il cambiamento climatico, Ruslan Edelgeriev, guiderà la delegazione russa.

Oltre ai capi di Stato e di Governo, a Dubai sono attese 70.000 persone tra il 30 novembre e il 12 dicembre, il doppio rispetto al 2015, quando fu adottato l’accordo sul clima di Parigi.