La produzione di elettricità in Portogallo è una delle più decarbonizzate d’Europa. Secondo i dati del think tank Ember, il 78,02% dell’elettricità totale generata nel Paese nel mese di ottobre proveniva da fonti rinnovabili (40,06% dall’eolico, 23,8% dall’idroelettrico, 7,23% dal solare e 6,93% dalla bioenergia).
- Nel 2015, quasi un terzo (29,7%) dell’elettricità del Paese proveniva dalla combustione di carbone. Dal dicembre 2021, questo combustibile fossile è completamente assente dal mix elettrico del Paese.
- La quota del gas nel mix portoghese varia da periodo a periodo. Dall’inizio dell’anno, è stata in media del 28,6%, rispetto al 41,2% del 2022.
Tra le 4 del mattino del 31 ottobre e le 9 de mattino del 6 novembre, Redes Energéticas Nacionais (REN), la società nazionale portoghese responsabile del trasporto di elettricità e gas naturale nel Paese, ha osservato che la produzione di elettricità da fonti rinnovabili ha superato il consumo nazionale. Un totale di 1.102 GWh di energia è stato prodotto da fonti rinnovabili, mentre il consumo nazionale è stato di 840 GWh.
- Questo periodo (149 ore consecutive) è il più lungo durante il quale il Paese ha potuto essere rifornito di elettricità esclusivamente da fonti rinnovabili, battendo il precedente record di 131 ore stabilito nel 2019.
- Questo non significa, tuttavia, che il Portogallo sia stato alimentato esclusivamente da energia eolica, solare, idroelettrica e bioenergia per 6 giorni, ma che l’infrastruttura elettrica del Paese avrebbe potuto, in teoria, farlo.
- Secondo i dati dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, il gas naturale ha prodotto una media di 0,22 GW di elettricità al giorno in questo periodo – solo il 3,05% del totale.
All’interno dell’Unione, Danimarca e Portogallo hanno registrato la quota più alta di elettricità generata da fonti rinnovabili nei primi sei mesi del 2023 (rispettivamente 79% e 75%). Questa tendenza, sebbene su scala minore, è comune alla maggior parte degli Stati membri: 17 Paesi hanno prodotto una quota record di elettricità da fonti rinnovabili tra gennaio e giugno.
Alla COP 28, che si aprirà giovedì a Dubai per 13 giorni, la decarbonizzazione del sistema elettrico mondiale avrà un ruolo importante nei dibattiti e nei negoziati. In particolare, l’Unione Europea e i suoi Stati membri chiedono «un sistema elettrico globale che sia interamente o principalmente decarbonizzato entro il 2030, senza lasciare spazio a nuova generazione di elettricità a partire dal carbone».