Il Partito per la Libertà (PVV), che fa parte del gruppo Identità e Democrazia (ID) al Parlamento europeo, è uscito nettamente vincitore dalle elezioni parlamentari olandesi tenutesi mercoledì 22 novembre.

  • Il suo partito, dalla forte posizione islamofoba, si batte principalmente contro l’immigrazione. Ha anche incluso nel suo programma l’organizzazione di un referendum sull’uscita dei Paesi Bassi dall’Unione Europea. 
  • Il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán si è congratulato con Geert Wilders per la sua vittoria, inserendola subito in una prospettiva più ampia: «Il vento del cambiamento è qui»1
  • Anche Marine Le Pen ha accolto con favore la vittoria del suo alleato nel gruppo ID, che ha visto come una prova che «sempre più Paesi all’interno dell’Unione Europea mettono in discussione il suo funzionamento […] e vogliono controllare un’immigrazione massiccia e anarchica»2

La maggior parte dei partiti posizionati a destra del PPE si riuniscono al Parlamento europeo nei gruppi Identità e Democrazia (ID) e Conservatori e Riformisti Europei (ECR), ma ci sono alcune eccezioni.

  • Alcuni partiti senza deputati eletti (come Reconquête in Francia) non confluiscono nei partiti europei.
  • Il Fidesz di Viktor Orbán non è iscritto ad alcun partito da quando ha annunciato le sue dimissioni dal gruppo del PPE nel marzo 2021. 
  • Anche il caso del Primo Ministro Robert Fico in Slovacchia –  che si è distinto per la sua retorica anti-migranti, pro-Putin e anti-LGBT –  pone un problema per la classificazione dei partiti europei, in quanto il suo partito appartiene al gruppo S&D del Parlamento europeo.

L’elenco degli Stati membri in cui questi partiti occupano una posizione di governo o di capo di Stato ha subito diversi cambiamenti da settembre. 

  • Il 30 settembre, la Slovacchia si è unita all’elenco in seguito alle elezioni parlamentari che hanno portato alla formazione di una coalizione tra lo Smer-SD del Primo Ministro Robert Fico e il Partito Nazionale Slovacco (SNS).
  • Al contrario, il PiS –  leader storico del partito CRE nel Parlamento europeo –  è sul punto di perdere il potere in Polonia, con la coalizione di opposizione che ha ottenuto abbastanza voti per governare nelle elezioni legislative del 15 ottobre. Sebbene il Presidente Andrzej Duda abbia comunque affidato a Mateusz Morawiecki, membro del PiS, il compito di formare un governo, è probabile che fallisca e lasci la strada aperta all’opposizione guidata da Donald Tusk. 
  • La vittoria di ieri di Geert Wilders dovrebbe consentirgli di governare nei Paesi Bassi. 
  • L’AfD ha anche ottenuto successi storici in Germania nelle due elezioni regionali tenutesi l’8 ottobre in Baviera e Assia. Il partito di estrema destra rimane al secondo posto nei sondaggi federali.

Questi risultati elettorali sono le prime tendenze da monitorare attentamente in vista del rinnovo del Parlamento europeo nel giugno 2024. Il gruppo di partiti classificati a destra del PPE potrebbe essere rafforzato in misura ancora da determinare, anche attraverso un aumento del partito Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni nel gruppo CRE –  che attualmente può contare solo su 8 eurodeputati.

Note
  1. Dichiarazione di Viktor Orban su X (ex Twitter), 22 novembre 2023.
  2. Interview de Marine Le Pen, France Inter, 23 novembre 2023.