Alle elezioni, la coalizione della Destra Unita, incentrata sul partito Diritto e Giustizia (PiS), è risultata vincitrice, ma anche molto lontana da una qualsiasi maggioranza. Tuttavia, il Presidente Duda ha scelto di affidare a Morawiecki il compito di formare un governo, ma l’aritmetica non gioca a suo favore.

  • D’altra parte, la somma dei voti e dei rappresentanti eletti dei tre gruppi di opposizione democratica, ossia la Coalizione Civica (KO) di Donald Tusk, la Terza Via e La Sinistra, ha consegnato loro la maggioranza. Al Senato, dove l’opposizione ha firmato un accordo pre-elettorale, ha ottenuto due terzi dei seggi.
  • Tuttavia, sembra quasi impensabile che Morawiecki riesca a trovare una maggioranza di consensi, dal momento che tutti gli altri partiti (anche il partito di estrema destra Confederazione) hanno rifiutato, e non sarà sufficiente qualche sparuto franco tiratore.

Lo scenario più credibile rimane quindi quello del fallimento di Morawiecki, al più tardi entro il 10 dicembre e probabilmente prima.  

  • Tuttavia, sono già piovute critiche, soprattutto da sinistra, sull’accordo di coalizione, che è molto meno ambizioso (ma anche più vago e blando) rispetto alle misure annunciate durante la campagna elettorale.