La Settimana Spaziale 2023 si apre oggi a Siviglia. L’Unione Europea sta cercando di adattare la sua agenda spaziale alle sue attuali priorità strategiche, ma anche alle recenti trasformazioni del settore, una delle cui caratteristiche è l’emergere di influenti attori privati.

  • L’agenda spaziale europea include una sezione sulla valutazione dei rischi associati alle dipendenze strategiche nelle catene di valore del settore spaziale e sul miglioramento dell’autonomia tecnologica dell’UE.
  • Gli usi dello spazio nella transizione ecologica e climatica saranno discussi con i rappresentanti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). 
  • Avvicinare l’Agenzia Spaziale Europea alle altre istituzioni dell’UE è anche uno degli obiettivi dell’Agenzia per il 2025.
  • Anche lo sviluppo del settore spaziale commerciale e degli investimenti privati è uno degli obiettivi dell’Agenzia, con «un ruolo decisivo da svolgere per preservare la sovranità digitale dell’Europa».

Tuttavia, le notizie sul settore spaziale europeo sono dominate dalla carenza di lanciatori europei – i razzi utilizzati per mettere in orbita i satelliti.

  • Il razzo Ariane 6 ha visto il suo primo lancio posticipato al 2024. Anche il razzo italiano Vega-C non volerà quest’anno, come annunciato dal Presidente dell’ESA a ottobre.
  • Questi ritardi stanno mettendo in discussione l’accesso indipendente allo spazio richiesto dall’Unione Europea, che sta considerando di utilizzare i lanciatori SpaceX nel 2024 per lanciare i satelliti del programma Galileo.

Anche la cooperazione spaziale con i Paesi dell’America Latina sarà all’ordine del giorno questa settimana, con un forum dedicato alla collaborazione tra Spagna e Cile lunedì, seguito da un incontro sulla cooperazione tra la Spagna e la Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC).