François Hublet

François Hublet è redattore in capo dei Bulletins des élections de l’Union Européenne (BLUE), pubblicazione Groupe d’études géopolitiques. Si è laureato all'École polytechnique (Palaiseau) e allo ETH Zurich.


Il partito di estrema destra del veterano della politica olandese Geert Wilders ha vinto le elezioni nei Paesi Bassi. Mentre il difficile compito di formare un governo potrebbe richiedere mesi, i dati elettorali mostrano già in che misura l’equilibrio di potere si è invertito in due anni. In questo studio approfondito, François Hublet fornisce un’analisi dettagliata del voto di mercoledì ed esplora le diverse opzioni per il futuro.

Il panorama politico olandese sta cambiando. Dopo tredici anni di potere e quattro mandati consecutivi, infuria la battaglia per la successione post-Rutte. All’interno delle disparate forze politiche del regno, stanno emergendo potenziali successori, ma non c’è un chiaro favorito. Alla vigilia delle elezioni parlamentari che si terranno il 22 novembre 2023, François Hublet fa il punto della situazione

La Spagna si sta riorganizzando. Pedro Sánchez ha indetto elezioni anticipate per luglio: una scommessa ad alto rischio. Tra il successo della destra e l’inesorabile declino di partiti come Ciudadanos e Podemos, François Hublet traccia un bilancio in dieci punti della tettonica a placche che sta scuotendo il Regno dopo le elezioni del 28 maggio

Una cluster analysis dei risultati delle ultime elezioni legislative negli 8.000 comuni italiani rivela la struttura dell’elettorato italiano.

Secondo questa lettura, è il Nord – senza le sue grandi città, senza la Toscana, senza la Valle d’Aosta e senza l’Alto Adige – a governare l’Italia. Le opposizioni, invece, dominano nel Mezzogiorno.

Uno studio a firma di François Hublet.

Con il governo Draghi, l’Italia si avvia a diventare come la Svizzera?

Per comprendere le sfide che il nuovo governo istituzionale, sostenuto da un’ampia maggioranza, dovrà fronteggiare, è utile gettare uno sguardo oltralpe, dove il modello del “consociativismo” svizzero propone una chiave di lettura originale dell’evoluzione del sistema politico italiano.