Tre imperi digitali si affrontano: Cina, Stati Uniti e Unione Europea. In questa guerra dematerializzata, la regolamentazione è la chiave della vittoria. In un’ampia intervista, Anu Bradford, docente alla Columbia University, analizza le logiche, le differenze e i punti di convergenza tra i tre modelli che si spartiscono il mondo. È la battaglia per l’anima dell’economia digitale.
Vasile Rotaru
Caporedattore della Revue européenne du droit
Vasile Rotaru è caporedattore della Revue européenne du droit dalla sua nascita nel giugno 2020. È anche ricercatore presso l'Università di Oxford.
“Siamo di fronte a un problema di natura sistemica”, conversazione con Didier Reynders
Diritto Revue européenne du droitIn occasione dell’uscita del terzo numero della Revue européenne du droit (RED), abbiamo incontrato il Commissario europeo per la Giustizia. In questa lunga conversazione, Didier Reynders mette in guardia contro un rischio sistemico di messa in discussione dei principi cardine, ma riafferma la forza del patto europeo fondato sul rispetto dello Stato di diritto.
“Stiamo entrando in una nuova era”, una conversazione con Brad Smith
Digitale Revue européenne du droitIn questa ampia intervista per la Revue Européenne du Droit (RED), il presidente di Microsoft discute la responsabilità delle piattaforme e la necessità di una regolamentazione settore per settore integrata in un quadro multilaterale più ampio. Secondo lui, l’Europa potrebbe essere un pioniere di questa sovranità tecnologica.
L’Unione europea in un mondo globalizzato: l’“effetto Bruxelles”. Una conversazione con Anu Bradford
Revue européenne du droitIn questa intervista, Anu Bradford supera la visione dell’Unione Europea come semplice normative power per guardare alle forme e alle implicazioni dell'”effetto Bruxelles”, in un momento in cui la quota relativa del mercato comune nel PIL mondiale è in declino mentre i regolamenti messi in atto dalla Commissione rimangono strutturali.
Mentre, nel contesto della crisi sanitaria, gli Stati sembrano riscoprire le attrattive del protezionismo e dell’isolazionismo, la necessità di una governance globale dei beni comuni di fronte alle sfide che l’umanità intera si trova a dover affrontare è più evidente che mai. Sotto la direzione della professoressa Mireille Delmas-Marty, pubblichiamo il secondo numero della Revue européenne du droit, i cui contributi cercano di definire le caratteristiche di una governance globale pluralista e gli strumenti giuridici capaci di incarnarla, per assicurare l’unità nella pluralità.