María Tadeo

Corrispondente Europa

Basata a Bruxelles, María Tadeo è corrispondente UE per il Grand Continent. Cura gli approfondimenti politici ed economici dell'Unione per le pagine della rivista.

Con oltre 10 anni di esperienza come reporter, ha condotto interviste approfondite con capi di governo, ministri, economisti e diplomatici. Si è laureata in giornalismo alla City University di Londra, ha conseguito un master in finanza e parla quattro lingue.
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Nata a Mantova, Carla Sozzani è diventata l’incarnazione della quintessenza milanese, con un look sempre impeccabile.

Ex redattrice di moda, fondatrice del mitico 10 Corso Como, concept store ante litteram, incarna quel raro mix di rigore lombardo e audacia milanese.

Tra un risotto al salto e i misteri del design e del Duomo, l’abbiamo incontrata per farci svelare il segreto della più discreta capitale della moda.

Anwar Gargash è stato uno dei principali artefici degli Accordi di Abramo che hanno stabilito relazioni diplomatiche con Israele durante il primo mandato di Trump nel 2020.

Ex ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, oggi consigliere diplomatico del presidente Mohamed bin Zayed, è una delle voci più influenti del Golfo.

Lo abbiamo incontrato per un’intervista a caldo.

Il successo dell’operazione Ragnatela, una grave battuta d’arresto tattica per Putin, non deve far dimenticare una scadenza importante: la settimana che sta per iniziare sarà decisiva per l’economia ucraina.

Venerdì, la fine delle misure commerciali eccezionali a favore dell’Ucraina potrebbe privarla di 3,3 miliardi di euro di entrate, pari al 2,5% del PIL del Paese secondo il ministro dell’Agricoltura ucraino.

Per comprendere la posizione di Kiev in questi negoziati discreti e difficili su un tema così scottante, l’abbiamo incontrato

La fine del mezzo secolo di regno di Assad in Siria manda un segnale forte a Lukashenko: la Russia di Putin non è una garanzia a vita per i dittatori. La leader dell’opposizione bielorussa, Svetlana Tikhanovskaya, ha parlato a lungo con Le Grand Continent del futuro del suo Paese, del suo ruolo chiave nei negoziati per la fine della guerra in Ucraina e della difesa della democrazia in Europa nell’era Trump.

Non contare su Scholz. Guardare Trump negli occhi. Dissuadere Putin con truppe di terra. Creare le condizioni per un’alleanza tra industria e esercito. Dare alla generazione segnata dalla guerra la possibilità di sperare nella prosperità.

Nel millesimo giorno, la linea del fronte della grande guerra ucraina si è trasformata.

Con l’ex ministro dell’Economia ucraino, analizziamo i profondi cambiamenti agli albori di un nuovo ciclo.

Oggi si apre il Consiglio europeo a Budapest. Tre settimane fa, l’ex commissario europeo Thierry Breton ha incontrato Viktor Orbán che, dopo l’elezione di Trump, si è presentato come il nuovo punto di riferimento per le relazioni transatlantiche.

L’UE è pronta per un secondo mandato di Trump?

Per Thierry Breton, non proprio.