Rapporto Draghi: un dibattito europeo

Reindustrializzare l’Europa: una nuova strategia

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Mario Draghi: l’appello di Coimbra. Testo integrale

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Dopo le parole di Sergio Mattarella contro il « vassallaggio felice », il già presidente del Consiglio e banchiere centrale ha pronunciato ieri a Bruxelles un discorso chiave: un manifesto europeo per l’era Trump.

Questo appello all’azione parte da un imperativo: «dobbiamo essere ottimisti».

E da una direzione chiara: « «per far fronte a queste sfide, è ogni giorno più chiaro che dobbiamo agire sempre più come se fossimo un unico stato.»

Ne proponiamo qui la traduzione integrale.

La seconda Commissione von der Leyen sta elaborando un piano basato sulle raccomandazioni del rapporto Draghi per recuperare il ritardo della Cina a livello globale. Secondo l’economista Benjamin Bürbaumer, il suo quadro concettuale, quello della globalizzazione che si sviluppa a partire da Washington, si trova in un pericoloso vicolo cieco, in quanto trascura l’ambizione della Cina di diventare il cuore della nuova infrastruttura globale.

Le conseguenze dell’inazione climatica trascendono le linee di partito. Che si voti a destra o a sinistra, il degrado o addirittura la scomparsa delle risorse naturali non è solo una questione politica. Per garantire la prosperità a lungo termine dell’Europa, sono necessarie risorse considerevoli e una strategia: il rapporto Draghi offre una tabella di marcia.

L’urgenza geopolitica si è scontrata con gli imperativi della decarbonizzazione.

Per innescare la doppia transizione in Europa dopo l’elezione di Trump, dobbiamo fare un passo avanti rispetto alle raccomandazioni del rapporto Draghi.

Per quanto riguarda l’idrogeno verde, esiste un modo – ambizioso ma concreto – per pianificare un cambiamento radicale.

Pierre-Etienne Franc, CEO di Hy24, avanza sette proposte.