L’aspettativa di vita negli Stati Uniti è inferiore a quella della Cina e dell’Arabia Saudita. Un americano spende per la salute tre volte di più di uno spagnolo. La Cina spende per le infrastrutture dieci volte di più del PIL degli Stati Uniti, comprese manutenzioni e ristrutturazioni. Il 7% degli americani vive in un “deserto alimentare”. In dieci anni, il mercato immobiliare si è dimezzato. Nonostante i buoni dati economici, la realtà quotidiana degli Stati Uniti è costellata da una serie di problemi strutturali: dagli oppioidi alle infrastrutture, dalla violenza all’obesità. Uno studio.

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1 — L’economia americana si porta bene

L’economia statunitense è in piena salute. Quest’anno, il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita degli Stati Uniti doppia rispetto a quella degli altri Paesi del G7 1. Dalla crisi finanziaria globale del 2008 in poi, il PIL pro capite degli europei è rimasto praticamente stabile (in dollari correnti), mentre quello degli americani è aumentato del 60%. Il declassamento economico dell’Unione Europea rispetto agli Stati Uniti è visibile ovunque.

A causa della mancanza di misure di protezione diffuse a livello federale, il tasso di occupazione americano è particolarmente sensibile alle crisi: è raddoppiato nel 2008 e ha raggiunto il 14,8% nell’aprile 2020 durante la pandemia, un aumento di quattro volte rispetto al mese precedente. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è strutturalmente più basso negli Stati Uniti rispetto ai Paesi dell’Unione Europea.

Con un tasso di disoccupazione medio previsto del 4,1% durante il suo mandato, Joe Biden vanta il miglior record economico di qualsiasi altro presidente degli Stati Uniti dai tempi di Lyndon Johnson, negli anni Sessanta 2.

Ma il successo complessivo del modello economico americano nasconde dei fallimenti che contribuiscono a spiegare la popolarità di Donald Trump, alimentata da un aumento della sensazione di declassamento, delle disuguaglianze e di un significativo stallo dal punto di vista sociale rispetto al resto del mondo.

Dan Beazley, 63 anni, Butler, Pennsylvania. © Rick Findler/Story Picture Agency/Shutterstock
Sue Capton, 60 anni, Butler, Pennsylvania. © Rick Findler/Story Picture Agency/Shutterstock

2 — Obesità e alimentazione

Secondo i dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention), nel 2023 il tasso di obesità tra gli adulti americani è sceso per il secondo anno consecutivo al 40%. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano che gli Stati Uniti hanno comunque uno dei tassi di obesità più alti al mondo, insieme all’Egitto, il Belize e il Kuwait.

L’obesità ha iniziato a svilupparsi negli Stati Uniti negli anni ’70 e ’80, soprattutto a causa dell’elevato consumo di cibi ultralavorati e di bevande zuccherate 3. Ma al di là del tenore di vita confortevole, dell’abbondanza e del ruolo svolto dal marketing e dalla pubblicità, negli ultimi anni diversi studi hanno puntato il dito contro il ruolo svolto dai “deserti alimentari”.

Si stima che 23,5 milioni di americani, quasi il 7% della popolazione totale del Paese, si trovino in queste aree, caratterizzate da un accesso limitato a cibi economici, freschi ed equilibrati 4. I costi elevati associati a una dieta equilibrata tendono a spingere soprattutto le persone più vulnerabili in una situazione di insicurezza alimentare, una situazione nella quale un individuo decide di ridurre o di adattare le proprie abitudini alimentari per continuare a porter consumare una quantità di cibo sufficiente. 

3 — Oppioidi e droghe

Dal 2016, gli oppioidi sintetici sono la droga più letale negli Stati Uniti, ben prima di eroina, cocaina e metanfetamina. Nonostante l’avvio, un decennio prima, di una vasta campagna da parte della Drug Enforcement Administration (DEA) volta a contenere l’epidemia di oppioidi, il numero di decessi legati a questa sostanza nelle sue varie forme (fentanil, codeina, ossicodone…) ha continuato ad aumentare fino al 2022, per poi registrare un leggero calo lo scorso anno.

Il numero molto elevato di decessi annuali rispetto alla popolazione è unico negli Stati Uniti. Oltre alla vendita illegale della sostanza sul mercato nero, a partire dagli anni Novanta gli oppioidi sono stati ampiamente prescritti dai medici negli Stati Uniti per combattere dolori causati da lesioni, operazioni o gravi problemi di salute come il cancro. Spesso, questa sostanza viene prescritta come un sostituto per trattamenti più efficaci ma anche più costosi, come la fisioterapia, la chirurgia ortodontica o cure per la salute mentale a lungo termine 5.

I danni causati dalla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti hanno avuto un impatto soprattutto nelle piccole comunità delle aree colpite dalla deindustrializzazione, ma anche nel cuore di metropoli come Filadelfia, Baltimora, Boston… L’emergere sulla scena politica nazionale del senatore dell’Ohio J. D. Vance, la cui storia familiare, raccontata nel suo libro Hillbilly Elegy, è strettamente legata alle devastazioni della dipendenza da oppioidi, ha contribuito a rendere quest’’epidemia uno dei temi principali della campagna elettorale di quest’anno. Essa riflette sia le debolezze strutturali del sistema sanitario pubblico americano, sia le profonde disuguaglianze che strutturano la società americana.

Shay Gricks, 17 anni, Butler, Pennsylvania. © Rick Findler/Story Picture Agency/Shutterstock
Karen James, 56 anni, Butler, Pennsylvania. © Rick Findler/Story Picture Agency/Shutterstock

4 — Spese sanitarie

Nel 2022, l’americano medio ha speso 12.555 dollari all’anno per la sanità, il doppio di un francese o il triplo di uno spagnolo.

Questo livello di spesa è dovuto principalmente a prezzi più alti lungo tutta la catena sanitaria (farmaci, assistenza infermieristica, consultazioni, tariffe ospedaliere, servizi medici, ecc.) rispetto agli altri Paesi ricchi.

Una delle conseguenze dirette di questi costi sanitari elevati, che negli ultimi anni sono aumentati ulteriormente, sono le difficoltà nel poter pagare le fatture mediche ed accedere a cure in caso di necessità. Secondo un sondaggio Gallup condotto tra novembre 2023 e gennaio 2024, solo il 55% degli adulti americani dichiara di essere “sicuro dei costi”, ovvero di avere risorse finanziarie sufficienti per affrontare imprevisti di salute. Tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 49 anni, la percentuale è solo del 47% 6.

5 — Speranza di vita

Nella maggior parte dei Paesi colpiti dalla pandemia del Covid-19, il coronavirus ha causato un calo significativo della speranza di vita media alla nascita. Negli Stati Uniti, è passata da 78,79 anni nel 2019 a 76,33 due anni dopo, scendendo al di sotto della speranza di vita media in Arabia Saudita e in Cina nello stesso anno – rispettivamente 76,94 e 78,21 anni, secondo i dati della Banca Mondiale.

Tuttavia, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Centers for Disease Control and Prevention) hanno annunciato nel marzo del 2024 che la speranza di vita è aumentata in media di 1,1 anni (1,3 anni per gli uomini e 0,9 anni per le donne) nel 2022 7. Sebbene gli Stati Uniti spendano più di qualsiasi altro Paese al mondo per l’assistenza sanitaria (anche a causa dei costi come accennato nel punto precedente), la speranza di vita rimane inferiore a quella di altri Paesi con un tenore di vita paragonabile.

Le ragioni di questa asimmetria sono molteplici, ma riguardano soprattutto lo stile di vita e le abitudini di consumo. Gli americani mangiano più cibi ultralavorati, sono più sedentari e utilizzano più spesso dei veicoli a motore per spostarsi. Questi fattori contribuiscono in particolare ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

6 — Infrastrutture

Il crollo del Francis Scott Key Baltimore Bridge, avvenuto nel marzo 2024, ha evidenziato il divario che si è creato tra lo sviluppo delle infrastrutture negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Sebbene la struttura o la manutenzione del ponte non siano state la causa dell’improvviso crollo, il ministro dei Trasporti Pete Buttigieg ha successivamente ammesso che un ponte costruito negli anni Settanta non era in grado di resistere alla collisione con una nave portacontainer del peso di decine di migliaia di tonnellate 8.

Un’inchiesta del Washington Post ha rivelato che, per quasi 10 anni, una commissione di rappresentanti delle agenzie federali aveva raccomandato alle autorità portuali di investire in attrezzature di “protezione dagli impatti delle navi”. Sia le autorità federali che statali avevano ignorato queste raccomandazioni a causa del “costo elevato dell’aggiunta della protezione” 9.

In generale, le infrastrutture americane soffrono di una notevole mancanza di investimenti rispetto a quelle dei Paesi europei. Nel 2021, l’OCSE ha stimato che solo lo 0,51% del PIL statunitense è stato investito nella costruzione di nuove infrastrutture o nel miglioramento di quelle esistenti; nello stesso anno, il 5% del PIL cinese è stato destinato alle infrastrutture, un valore di dieci volte superiore.

7 — Violenza

Il tasso di omicidi negli Stati Uniti è in media sette volte superiore a quello dei principali Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna).

Sebbene sia gradualmente diminuito negli anni Novanta, dal 2014 in poi il numero di omicidi per 100.000 abitanti è in aumento. Soprattutto se consideriamo l’eccezionale annata del 2020, con un significativo aumento del numero degli omicidi probabilmente dovuto agli sconvolgimenti provocati dalla pandemia, il dato più interessante è che nessun calo è stato registrato l’anno successivo 10.

Gran parte di questa violenza è legata al possesso e all’uso di armi da fuoco, che sono state utilizzate nel 77% dei casi di omicidio nel 2020, con un aumento di 4 punti rispetto all’anno precedente. Sebbene tutti i sondaggi indichino che la popolazione degli Stati Uniti è preoccupata per l’aumento della criminalità e riconosce che le armi da fuoco sono un problema importante, quasi un terzo degli americani ha dichiarato di possedere una pistola nel 2023.

Jerry Gasowski, 63 anni, Butler, Pennsylvania. © Rick Findler/Story Picture Agency/Shutterstock
Chuck Gearhart, 74 anni, Butler, Pennsylvania. © Rick Findler/Story Picture Agency/Shutterstock

La questione del porto d’armi è divisiva in termini di appartenenza politica, genere ed etnia. Meno di un elettore repubblicano su tre si dichiara favorevole a leggi più severe che regolino l’acquisto e l’uso delle armi da fuoco, rispetto all’86% degli elettori democratici 11.

8 — Tassi di detenzione

Negli Stati Uniti, il periodo tra il 1980 e il 2000 è stato caratterizzato da un aumento senza precedenti della popolazione carceraria e del tasso di detenzione, che nel 2008 ha raggiunto i 755 detenuti ogni 100.000 abitanti. Oggi è di gran lunga il più alto al mondo tra i Paesi ricchi.

Gli Stati Uniti rappresentano un’anomalia soprattutto a causa della “guerra alla droga” lanciata dal presidente Richard Nixon nel 1971 e protrattasi per tutti gli anni Ottanta e Novanta. Nel 1984, durante il primo mandato di Ronald Reagan, il Congresso ha approvato il Sentencing Reform Act, che ha posto fine al potere ampiamente discrezionale dei giudici in materia di sentenze e ha introdotto pene minime, in particolare per i reati di possesso di droga. Nello stesso periodo, la Corte Suprema ha emesso una serie di sentenze che facilitano le condanne per alcuni reati 12.

Questi numerosi sforzi sono riusciti solo in parte ad arginare l’aumento della violenza che ha afflitto gli Stati Uniti dagli anni Sessanta agli anni Ottanta.

Kyle Kemper, 40 anni, Butler, Pennsylvania. È il fratellastro del Primo Minitro canadese Justin Trudeau © Rick Findler/Story Picture Agency/Shutterstock
Tony Hayley, 67 anni, Butler, Pennsylvania. © Rick Findler/Story Picture Agency/Shutterstock

Secondo l’Istituto Gallup, ancora nel 1992 il 44% degli americani dichiarava di aver paura di camminare da solo di notte 13. Il presidente democratico Bill Clinton aveva ampliato il lavoro delle amministrazioni precedenti firmando il Violent Crime Control and Law Enforcement Act nel 1994. In 20 anni, il tasso di crimini violenti si è dimezzato, ma il tasso di omicidi è ancora tre volte superiore a quello europeo.

9 — Costo della vita

Sebbene gli indicatori macroeconomici mostrino che l’economia statunitense stia andando meglio rispetto a quella della maggior parte degli altri Paesi ricchi, l’inflazione ha avuto un forte impatto sui consumatori statunitensi: tra l’inizio del 2020 e la fine del 2023 i prezzi sono aumentati tanto quanto nei 10 anni precedenti 14. Questo aumento ha avuto ripercussioni sui prezzi dei panieri alimentari, dell’elettricità e dei beni di consumo, ma anche sugli alloggi: il reddito mediano necessario per acquistare una casa supera ormai di gran lunga il reddito familiare mediano.

Nel frattempo, il mercato immobiliare si è notevolmente contratto, mentre l’aumento dei tassi di interesse ha reso i prestiti meno accessibili per la maggior parte delle famiglie: nell’arco di un decennio, tra il 2012 e il 2022, il numero di case in vendita sul mercato immobiliare statunitense si è dimezzato, passando da 2 milioni ad 1 milione 15.

10 — Crisi di fiducia

Tra tutti gli indicatori che contribuiscono a spiegare come Donald Trump sia riuscito a vincere le elezioni presidenziali del 2016 e a conquistare il Partito Repubblicano in meno di un decennio, possiamo sottolinearne uno in particolare: la crescente sfiducia nelle istituzioni, nei media e in tutti coloro che sono associati al Partito Democratico o a qualsiasi altra forza politica al di fuori del Partito Repubblicano.

Al momento in cui Donald Trump scese dalla scala mobile dorata della Trump Tower per annunciare la sua candidatura alle elezioni del 2016, il 32% degli elettori repubblicani dichiarava di fidarsi dei media “quando si tratta di riportare le notizie in modo completo, accurato e corretto”. Nove anni dopo, questa percentuale è scesa al 12%, rispetto al 54% tra gli elettori democratici.

Sebbene Trump non sia la causa del diffuso clima di sfiducia che è aumentato negli Stati Uniti negli ultimi anni, dobbiamo comunque sottolineare di come ne abbia approfittato e lo abbia egli stesso alimentato.

Un esempio? Negli ultimi giorni della campagna, ha cominciato a diffondere false informazioni sul rischio di brogli elettorali nelle contee di York e Lancaster in Pennsylvania.

Note
  1. Sam Fleming e Claire Jones, “US to grow at double the rate of G7 peers this year, says IMF”, Financial Times, 16 aprile 2024.
  2. Mark Niquette, Phil Kuntz e Stuart Paul, “Voters Prefer Trump Over Biden on Economy. This Data Shows Why”, Bloomberg, 17 maggio 2024.
  3. Norman J. Temple, “The origins of the obesity epidemic in the USA–lessons for today“. Nutrients, 2022, vol. 14, n. 20, p. 4253.
  4. Matt Haines, “Pandemic Worsens ‘Food Deserts’ for 23.5 Million Americans“, Voice of America, 19 maggio 2020.
  5. Keith Humphreys, Jonathan P. Caulkins e Vanda Felbab-Brown, “What the US and Canada can learn from other countries to combat the opioid crisis“, The Brookings Institution, 13 gennaio 2020.
  6. Dan Witters, “In U.S., Affording Healthcare More of a Struggle Since 2022“, Gallup, 17 luglio 2024.
  7. Kenneth D. Kochanek, Sherry L. Murphy, Jiaquan Xu e Elizabeth Arias, “Mortality in the United States, 2022“, NCHS Data Brief, n. 492, marzo 2024.
  8. Dakin Andone e Nic F. Anderson, “The key factors that contributed to the Baltimore bridge collapse“, CNN, 27 marzo 2024.
  9. Steve Thompson e Ian Duncan, “Long before Key Bridge collapse, Baltimore mariners warned of ‘ship strikes’“, The Washington Post, 23 mai 2024.
  10. John Gramlich, “What we know about the increase in U.S. murders in 2020“, Pew Research Center, 27 ottobre 2021.
  11. Katherine Schaeffer, “Key facts about Americans and guns“, Pew Research Center, 24 luglio 2024.
  12. Doug Rossinow, “Reaganism and the rise of the carceral state“, University Press Scholarship Online, 14 dicembre 2015.
  13. Lydia Saad, “Personal Safety Fears at Three-Decade High in U.S.“, Gallup, 16 novembre 2023.
  14. Reade Pickert e Jennah Haque, “Just How Bad Is the US Cost-of-Living Squeeze? We Did the Math“, Bloomberg, 27 novembre 2023.
  15. Ben Casselman, “The Housing Market Is Weird and Ugly. These 5 Charts Explain Why“, The New York Times, 20 giugno 2024.