In Europa, il recente calo delle temperature della scorsa settimana ha portato ai primi aumenti dei consumi di gas naturale della stagione, che non hanno provocato un aumento dell’indice TTF, rimasto stabile nonostante un prezzo ben superiore al periodo 2017-2020.

La Commissione è fiduciosa che l’UE sarà in grado di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento nonostante il significativo calo delle importazioni russe dopo l’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina nel febbraio 2022.

  • Nel 2021, il 44,9% del gas naturale importato dai 27 Stati membri proveniva dalla Russia, per la maggior parte trasportato attraverso gasdotti che collegano il territorio russo direttamente ai Paesi europei (Nord Stream, Yamal, Turkstream, gasdotti che passano attraverso l’Ucraina, ecc.)
  • Quest’anno, solo un quinto del gas importato nel periodo gennaio-settembre è russo. Sebbene ben al di sotto dei livelli pre-invasione dell’Ucraina nel 2022, questa quota è superiore di 5,2 punti rispetto al 2023.

La strategia lanciata dalla Commissione e adottata nel giugno 2022 per stabilire un livello minimo di riempimento del 90% delle riserve europee entro il primo novembre è stata raggiunta e addirittura superata quest’anno (così come nel 2023). Secondo la modellazione effettuata dai ricercatori dell’Imperial College di Londra, il coordinamento dello stoccaggio tra gli Stati membri contribuisce ad aumentare la resilienza del sistema energetico europeo e quindi a mitigare i prezzi elevati, come i picchi osservati nel 2021 e 2022 1.

  • Nonostante la ridotta dipendenza dell’Europa dal gas russo, l’UE rimane il principale mercato per le esportazioni di GNL dalla Russia: l’UE-27 ha acquistato il 49% delle esportazioni di GNL russo tra dicembre 2022 e ottobre 2024.
  • Alcuni Paesi europei hanno addirittura aumentato le importazioni di GNL russo rispetto ai livelli precedenti al 2022. A ottobre, la Francia ha importato 233 milioni di euro di GNL russo, diventando così il principale importatore dell’Unione Europea 2.

Una delle ragioni dell’apparente stabilità del mercato energetico europeo è il calo della domanda di gas: -13,3% tra il 2021 e il 2022, seguito da un calo del 7,4% lo scorso anno 3.

  • In una telefonata con Donald Trump la scorsa settimana, Ursula von der Leyen ha menzionato la sostituzione del gas naturale liquefatto russo con il GNL americano come un modo per continuare a ridurre le importazioni di gas russo, limitando al contempo un possibile impatto negativo sull’industria europea 4.
  • Negli ultimi anni, l’UE ha aumentato notevolmente le importazioni di GNL statunitense, passando da 15,4 miliardi di m³ all’anno nel 2020 a 51 miliardi di m³ nel 2022. Quasi un terzo di tutto il GNL importato dall’UE tra gennaio e agosto era americano.
  • I funzionari europei ritengono che l’aumento delle importazioni di GNL dagli Stati Uniti potrebbe contribuire ad “alleviare le preoccupazioni di Trump sul deficit commerciale” con l’Unione Europea 5.
Note
  1. Sesini, Marzia, Giarola, Sara, e Hawkes, Adam D, “Solidarity measures: Assessment of strategic gas storage on EU regional risk groups natural gas supply resilience“, Applied Energy, 2022, vol. 308, p. 118356.
  2. Vaibhav Raghunandan, October 2024 — Monthly analysis of Russian fossil fuel exports and sanctions, Centre for Research on Energy and Clean Air (CREA), 8 novembre 2024.
  3. Natural gas demand drops by 7.4% to 12.72 TJ in 2023, Eurostat, 28 maggio 2024.
  4. Anna Shiryaevskaya e Katharina Rosskopf, “EU’s Von der Leyen Suggests US LNG Could Replace Russian Supply“, Bloomberg, 8 novembre 2024.
  5. Jamie Smyth, Myles McCormick e Shotaro Tani, “LNG exports could prove crucial bargaining chip in US-EU trade talks“, Financial Times, 12 novembre 2024.