Venerdì primo novembre è stato trapelato alla stampa un documento di sintesi redatto dal Ministro delle Finanze Christian Lindner (FDP) sulla politica economica della Germania, che propone una serie di tagli alla spesa, una moratoria immediata sulle nuove normative e un allentamento degli obiettivi climatici per compensare un deficit maggiore di quello previsto nel bilancio 2025 1.
- Con il rallentamento dell’economia tedesca, il deficit previsto nel progetto di bilancio per il 2025 è salito dai 12 miliardi di euro (stimati a luglio) ai 13,5 miliardi di euro di ottobre, soprattutto a causa delle nuove stime economiche del governo. La Germania ha evitato la recessione con una debole crescita dello 0,2% nel terzo trimestre.
- Sebbene Lindner si opponga a qualsiasi deroga al “freno al debito”, è probabile che il deficit aumenti ulteriormente a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale attesa per la fine dell’anno sulla sovrattassa di solidarietà (Solidaritätszuschlag), introdotta nel 1991 per mitigare gli effetti della Guerra del Golfo e, dal 1995, per finanziare i costi della riunificazione tedesca.
- Parzialmente abolita nel 2021, la sua aliquota del 5,5% si applica ancora ai redditi elevati. L’esecutivo del FDP ha presentato un ricorso costituzionale contro questa tassa nel 2020, sostenendo che era scaduta nel 2019, che non era più coperta da un’eccezione costituzionale e che violava il principio di uguaglianza.
- Se la Corte costituzionale dovesse annullare l’imposta, si creerebbe un buco di 78 miliardi di euro nel bilancio dello Stato – se la Corte dovesse chiedere il rimborso dell’eccesso di riscossione – o un buco di 13 miliardi di euro se dovesse chiederne solo l’eliminazione nel 2025.
Con le elezioni federali previste per il settembre 2025, i calcoli politici fanno sì che l’FDP di Lindner, fin dalle elezioni regionali in Turingia e Brandeburgo, sia favorevole a elezioni anticipate, soprattutto per evitare di scendere sotto la soglia del 5% e quindi di non poter entrare nel Bundestag. Il partito è attualmente al 4% nei sondaggi di opinione.
- Il fatto che sia stato trapelato alla stampa il documento di sintesi che presenta misure inaccettabili per gli altri due membri della coalizione, in particolare per i Verdi, può essere compreso in questo senso.
- Lunedì 4 novembre, Robert Habeck ha ceduto sull’utilizzo di una sovvenzione pubblica di 7 miliardi di euro inizialmente destinata a un nuovo impianto di produzione di chip Intel. Ha dichiarato che questo importo, che sperava potesse essere utilizzato per investimenti nell’alta tecnologia e nella protezione del clima dopo che Intel aveva messo in pausa il suo progetto, avrebbe potuto coprire il deficit di bilancio, come aveva suggerito Lindner. Ha aggiunto che questo era “il peggior momento possibile per la caduta del governo, data la situazione in Ucraina, la situazione economica in Germania e le elezioni negli Stati Uniti”.
- In un sondaggio condotto da ARD DeutschlandTrend alla fine di ottobre, solo il 14% dei tedeschi (-5 punti percentuali rispetto all’inizio di ottobre) ha valutato positivamente l’operato della coalizione tricolore. Il 54% degli intervistati vorrebbe elezioni anticipate 2.
Diversi scenari sono possibili. In teoria, la SPD e i Verdi possono andare avanti con un governo di minoranza. Se Scholz decidesse di sottoporsi ad un voto di fiducia al Bundestag, in caso di esito negativo delle elezioni anticipate dovrebbero essere indette.
Il 6 novembre, il ministro Christian Lindner avrebbe chiesto al Cancelliere Olaf Scholz di indire elezioni anticipate per l’inizio del 2025. Olaf Scholz avrebbe rifiutato.
- Il Cancelliere tedesco parlerà alle 21.15.
- L’FDP terrà una riunione di crisi alle 21.30.
Anche Merz, il leader della CDU attualmente in testa nei sondaggi, ha chiesto elezioni anticipate, che potrebbero secondo i suoi calcoli svolgersi il 9 marzo.
Note
- “Das steht in Lindners Geheimpapier“, Bild, 1 novembre 2024.
- “Knappe Mehrheit für Neuwahlen“, 31 ottobre 2024.