Con più di 300 triangolari la sera del primo turno, i risultati del 30 giugno mostrano chiaramente che in Francia stanno emergendo tre blocchi, con un corollario: il Rassemblement National otterrà la maggioranza assoluta solo se gli altri due glielo permetteranno. Mentre i candidati hanno tempo solo fino alle 18 di martedì per ritirarsi, le indicazioni di voto fornite da tutti gli attori principali sono decisive – abbiamo proposto un primo studio.

Per sostenere il lavoro della rivista, considerate la possibilità di abbonarvi a Le Grand Continent.

Il nostro modello si basa sui risultati del primo turno pubblicati il 30 giugno alle 23:59 dal Ministero dell’Interno e sulle matrici di transizione del sondaggio Harris Interactive-Toluna del 19 giugno 20221.
A seconda dei diversi scenari di “sbarramento” tra i due turni, si stimano i trasferimenti di voti ai candidati rimasti in corsa in ogni circoscrizione. Si determina il vincitore e i risultati vengono poi aggregati a livello nazionale.

Sulla base di questa metodologia, emergono tre scenari estremi, a seconda dello scenario previsto.

1 — Nessun ritiro: maggioranza assoluta per l’estrema destra

Nel primo scenario, non sono previsti ritiri nelle contese triangolari contro la RN. In questo scenario, una coalizione tra il RN, gli amici di Ciotti e i rappresentanti dell’estrema destra (Reconquête!) otterrebbe la maggioranza assoluta con circa 300 deputati.

2 – Ritiri da sinistra: il RN non arriva (per poco) alla maggioranza assoluta

Nel secondo scenario, si prevede che i candidati di sinistra, tutti i partiti insieme, si ritirino. In questo scenario, la stessa coalizione non otterrebbe la maggioranza assoluta, ma conquisterebbe circa 15 seggi. Il centro (coalizione Ensemble, LR, vari partiti di sinistra, centro e destra) si rafforzerebbe con una ventina di deputati in più.

3 – Blocco trasversale: maggioranza relativa per l’estrema destra

In un terzo scenario, quello di uno “sbarramento generalizzato”, tale coalizione formerebbe comunque un gruppo forte nell’Assemblea nazionale, anche se con una maggioranza relativa.

Se lo scenario 1 sembra improbabile – tutti i rappresentanti del Nuovo Fronte Popolare hanno chiesto il ritiro in caso di terzo posto in una corsa triangolare – lo scenario 3 è quasi altrettanto improbabile: I Repubblicani (non alleati di Ciotti) non hanno dato alcuna indicazione di voto; all’interno del campo presidenziale si manifestano divergenze di linea – Edouard Philippe, ad esempio, ha presentato la posizione né del RN, né dell’LFI.

A questo punto delle dichiarazioni pubbliche e delle istruzioni di voto – prima della scadenza dei ritiri fissata alle 18.00 di martedì – sembra che ci si stia dirigendo verso una zona a metà tra lo scenario 2 e lo scenario 3, con ritiri sistematici da parte della sinistra, ritiri parziali da parte del campo presidenziale e nessun ritiro da parte dei candidati LR nelle competizioni triangolari.

Note
  1. Législatives 2022 – 2° turno: giorno dello scrutinio, Harris-Interactive, 19 giugno 2022. In ogni caso, queste proiezioni devono essere trattate con cautela poiché riflettono solo risultati parziali – si riferiscono ai risultati disponibili in 562 dei 577 collegi elettorali – in circostanze politiche che sono cambiate dal 2022. Possono essere perfezionate grazie ai sondaggi tra le due tornate.