
Spesso presentato come un modello di resistenza a Trump, il Messico guidato dall’erede politica di AMLO Claudia Sheinbaum sta vivendo una svolta preoccupante.
Per la politologa messicana Denise Dresser, il voto del 1° giugno per eleggere i magistrati del Paese pone fine a tre decenni di Stato di diritto: il partito al potere controlla ora i tribunali messicani.
Con il pretesto di voler rafforzare la democrazia attraverso la “volontà del popolo”, sta riportando il Paese sulla strada di un regime autoritario.