Da anni, ormai, la politica europea è di fronte a un’amara constatazione: la coppia franco-tedesca è in crisi, mentre l’Europa e i suoi membri hanno di fronte a sé sfide immense e fondamentali per definire il proprio ruolo globale. Le divergenze tra le due capitali sono diventate sempre più profonde, con conseguenze rilevanti sulla politica continentale.
Come scrive Andre Loesekrug-Pietri in una lunga analisi pubblicata sulle nostre pagine
I leader francesi e tedeschi non si capiscono più. Hanno pochi progetti comuni e interessi divergenti. Non è una questione di pessimismo, ma di lucidità, se non vogliamo illuderci o privarci di ogni possibilità di uscire da questo schema. Le attuali dichiarazioni di amicizia sono tossiche perché negano la realtà, ritardano le decisioni difficili che sono necessarie e allo stesso tempo cercano di nascondere i profondi disaccordi. Non è più possibile, tuttavia, ingannare l’opinione pubblica.
Da cosa deriva questa difficoltà, e quale sarà l’evoluzione del rapporto bilaterale più importante per il futuro dell’Unione europea?
Per discuterne, il Grand Continent ha invitato
Come tutti i lunedì del Grand Continent, l’ingresso è libero ma è necessario registrarsi a questo link. L’evento si terrà al LUISS LOFT.
Per sostenere il nostro lavoro è possibile abbonarsi qui.