{"id":8044,"date":"2023-06-04T16:27:16","date_gmt":"2023-06-04T15:27:16","guid":{"rendered":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/ita\/?p=8044"},"modified":"2023-06-05T10:49:19","modified_gmt":"2023-06-05T09:49:19","slug":"la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/","title":{"rendered":"La nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo"},"content":{"rendered":"\n

Trentatr\u00e9 anni di attesa sono un\u2019infinit\u00e0, pi\u00f9 del tempo che separa il White Album <\/em>dei Beatles dall\u201911 settembre. Ma quando alle 22,37 del 4 maggio il terzo scudetto del Napoli calcio diventa ufficiale, e un milione di persone si \u00e8 riversa in strada, l\u2019Apocalisse urbana che molti si aspettavano non si presenta. Le circa 2mila unit\u00e0 delle forze dell\u2019ordine arrivate appositamente da Roma e gli accampamenti di pronto soccorso allestiti in punti strategici della citt\u00e0 si ritrovano quasi senza lavoro, nonostante il Vesuvio \u00abincendiato\u00bb ai Quartieri Spagnoli, i rave improvvisati, le tonnellate di fuochi d\u2019artificio sparate. Cosa sono duecento feriti registrati negli ospedali di un\u2019area metropolitana da quasi tre milioni di abitanti – numeri in linea con quelli di ogni Capodanno locale?<\/p>\n\n\n\n

Al tempo della crisi dei rifiuti del 2008, all\u2019apice del successo del best-seller Gomorra, il critico cinematografico Peter Bradshaw scrisse su The Guardian che era difficile sfuggire all\u2019idea \u00abche tutta questa zona – tutta Napoli, tutta l’Italia meridionale – sia adatta solo per una pioggia di fuoco dal cielo, o forse una quarantena di 1.000 anni, come una Chernobyl etica o letterale\u00bb. Eppure questa citt\u00e0 definita in innumerevoli reportage come ingovernabile ha manifestato il suo giubilo senza anarchia violenta, rientrando a casa in buon ordine e senza lasciare tracce di conflitto represso, sotto lo sguardo bonario delle autorit\u00e0. <\/p>\n\n\n\n

La festa \u00e8 stata relativamente tranquilla forse \u00e8 anche perch\u00e9 \u00e8 stata una largamente anticipata: il vantaggio in classifica del Napoli rispetto alle dirette avversarie si \u00e8 fatto clamoroso gi\u00e0 alla fine del girone d\u2019andata del campionato. Superando la loro leggendaria scaramanzia, i napoletani hanno addobbato strade, palazzi e vicoli con l\u2019azzurro e il bianco della squadra e con i suoi eroi gi\u00e0 alla fine dell\u2019inverno. Le questue dei \u00abcaporioni\u00bb delle curve presso negozianti e abitanti dei bassi per farsi pagare i decori erano irresistibili. Agli inizi di marzo sono comparse nelle pasticcerie \u00abtorte di Osimhen\u00bb dedicate al centravanti Molti napoletani emigrati al Nord o all\u2019estero avevano gi\u00e0 iniziato a prenotare i voli per una possibile data fatidica molte settimane prima del titolo. <\/p>\n\n\n\n

Superando la loro leggendaria scaramanzia, i napoletani hanno addobbato strade, palazzi e vicoli con l\u2019azzurro e il bianco della squadra e con i suoi eroi gi\u00e0 alla fine dell\u2019inverno<\/p>paolo mossetti<\/cite><\/blockquote><\/figure>\n\n\n\n

Il Napoli che ha come simbolo Maradona – personaggio incongruo nel mondo del calcio, amatissimo che non voleva essere un idolo, e che dei suoi guai incolpava solo s\u00e9 stesso – \u00e8 una squadra con i conti e la testa in ordine. In campo \u00e8 una squadra spietata, incalzante, che non si fa condizionare dalle avversit\u00e0. Fuori si gestisce come desidera, in teoria, la Uefa. Sa intercettare i giocatori prima che costino troppo (Khvicha Kvaratskhelia a 10 milioni \u00e8 il grande capolavoro della dirigenza) e non spende pi\u00f9 di quanto incassa. Se i calciatori chiedono contratti che la societ\u00e0 non pu\u00f2 permettersi vengono lasciati andare, anche quando sono dei \u00absenatori\u00bb o degli idoli, come Dries Mertens o Lorenzo Insigne. Gli stipendi degli arrivi estivi pesano 25 milioni lordi all\u2019anno sul bilancio del club contro i 40 dei giocatori che sono partiti. Il monte ingaggi \u00e8 passato da 94 milioni a 79 per un taglio del 16%, in linea con l\u2019obiettivo fissato al 15%. I conti sono in ordine, come vuole l\u2019Europa.<\/p>\n\n\n\n

Il Napoli vince il suo primo campionato dal 1990 mentre a Roma c\u2019\u00e8 un governo di destra, il cui principale partito, Fratelli d\u2019Italia, \u00e8 erede di un partito post-fascista, il Movimento Sociale Italiano, che nel 1993 sorprende tutti mandando per la prima volta un suo candidato al ballottaggio per il Comune di Napoli: \u00e8 la nipote di Mussolini, Alessandra, 29 anni, a sfidare e perdere contro il post-comunista Antonio Bassolino. Mussolini allora parla di lotta al \u00abliberalcomunismo\u00bb e prende di mira il mondo di Hollywood \u00abdominato dalla sinistra, che \u00e8 ebrea\u00bb. Trent\u2019anni pi\u00f9 tardi sposer\u00e0 le cause LGBT, chiedendo passaporti \u00abpi\u00f9 inclusivi\u00bb delle identit\u00e0 non-binarie. Sebbene non abbia seguito questo parabola un\u2019altra donna di destra, Giorgia Meloni, incarna una destra che arrivando da slogan ultranazionalisti sceglie il compromesso con il nuovo ordine geopolitico. Mentre il Napoli festeggia il governo italiano cerca una sintesi tra l’integrazione di logiche tecnocratiche, l’accettazione dell’Alleanza Atlantica e di Bruxelles: \u00abun laboratorio per tutta l\u2019Europa\u00bb, come scrive Gilles Gressani, che punta a istituzionalizzare, pi\u00f9 che normalizzare, una linea populista e conservatrice.<\/p>\n\n\n\n

Quello che appare subito come il pi\u00f9 grande assembramento umano in Italia degli ultimi tre anni arriva nelle stesse ore in cui l\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 dichiara conclusa ufficialmente la pandemia. Una citt\u00e0 con una quota di disoccupati oscillante dalla met\u00e0 degli Ottanta tra il 40 e il 30 per cento ha resistito stoicamente alle restrizioni sanitarie, chiudendosi in casa e accettando che innumerevoli attivit\u00e0 commerciali subissero gli effetti collaterali dei lockdown. Nel settembre 2020 qualche decina di commercianti, lavoratori nella ristorazione e organizzazioni neofasciste hanno scatenato una piccola guerriglia urbana a Napoli per protestare contro il coprifuoco, ma non hanno trovato una organizzazione capace di trasformare quell\u2019insofferenza in movimento politico e l\u2019insurrezione non ha avuto eco. Da potenziale polveriera anti-securitaria d\u2019Europa a meta prediletta di tanti lavoratori da remoto, che durante la pandemia ne approfittano per tornare nelle camerette che avevano da ragazzini e in un contesto che pi\u00f9 placido non si pu\u00f2.<\/p>\n\n\n\n

La citt\u00e0 si \u00e8 trasformata, da potenziale polveriera anti-securitaria d\u2019Europa oggi \u00e8 la meta prediletta di tanti lavoratori da remoto<\/p>paolo mossetti<\/cite><\/blockquote><\/figure>\n\n\n\n

Il successo della squadra del produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis \u00e8 l\u2019ultimo tassello di uscita dallo stigma, di una \u00abNapoli Renaissance\u00bb – come la chiama lo scrittore Enrico Veronese – che \u00absposta a sud il baricentro della coolness rispetto alla Milano post Expo\u00bb. Dal cinema dove va in onda la storia dei falsari \u00abMixed by Erry\u00bb, alla televisione dove la serie Mare fuori<\/em> diventa di dominio delle chiacchiere sui social grazie a innumerevoli meme, da Bob Sinclar che mescola tracce con addosso la maglia di Maradona al cantante senza volto Liberato che gira i suoi video sulle spiagge di Marechiaro, restituite al pubblico borghese dopo che per anni erano invase dalla spazzatura e destinate a un\u2019utenza proletaria: tutto coincide a giustificare il boom turistico degli ultimi dieci anni, con stanze singole a maggio indisponibili per meno di 50 euro e una moltiplicazioni di mestieri legati all\u2019indotto, dal \u00abfratamme\u2019\u00bb – o factotum<\/em> – che guida i turisti nei vicoli e fa il check-in – alle agenzie che gestiscono tutte le fasi del soggiorno, passando per i venditori di limonate in strada e gli assaggi di rag\u00f9 nella Napoli sotterranea.<\/p>\n\n\n\n

Eletto da indipendente nel vuoto di potere venutosi a creare con un centrosinistra e centrodestra in crisi, de Magistris a differenza di altri populisti contemporanei non si definiva mai no-Euro o anti-Ue: \u00abSono per il superamento dei confini, perci\u00f2 dico glocal\u00bb, diceva. Nonostante i proclami da visionario (\u00abpenso che la fase pi\u00f9 avanzata della democrazia sia l\u2019anarchia\u00bb, \u00absogno comunit\u00e0 che si autogestiscano senza poteri, solo amore!\u00bb), la sua sindacatura ha rappresentato una resa sostanziale al capitalismo delle piattaforme e al laissez-faire<\/em>: le strade del centro si sono riempite di odore di frittura, le librerie di Port\u2019Alba e i negozi di strumenti musicali a San Sebastiano sono state sostituite da kebab, tarallerie<\/em>, sprizerie<\/em>, minimarket 24h24, con il sindaco compiaciuto che pubblicava sui social foto di vicoli intasati di visitatori, incurante della claustrofobia.<\/p>\n\n\n\n

De Magistris ha avuto la fortuna di governare in una coincidenza storica dove la diffusione dei voli low-cost si \u00e8 sovrapposta a una tregua tra i clan e agli attacchi terroristici in destinazioni concorrenziali, come Nizza, Parigi, Istanbul, Berlino o Parigi. \u00c8 stato molto apprezzato da un ceto medio-piccolo di rentier<\/em> che grazie al turismo \u00e8 potuto rimanere in citt\u00e0, mettendo su Airbnb le case dei nonni nei palazzi fascisti come Materdei o investendo i risparmi di famiglia acquistando bassi al Pendino, alla Sanit\u00e0 o a Montesanto. Riscoprendo, laddove possibile, anche un certo orgoglio identitario. La citt\u00e0 non ha ancora i tratti tipici della gentrificazione occidentale: molti proletari continuano a vivere al centro storico e vivere grazie alle ricadute del turismo. Ma i lavori legati alla Napoli rinata sono a scarso valore aggiunto, ed \u00e8 difficile che il terziario avanzato riesca a frenare il sempre costante flusso di laureati verso il Nord. Il treno ad alta velocit\u00e0 per Roma, ad esempio, \u00e8 una specie di salotto distaccato della citt\u00e0, un quartiere di riferimento, dove \u00e8 possibile provare a costruirsi una carriera, intessere relazioni e inserirsi in funzioni direzionali che Napoli ormai non ha pi\u00f9. <\/p>\n\n\n\n

De Magistris ha avuto la fortuna di governare in una coincidenza storica dove la diffusione dei voli low-cost si \u00e8 sovrapposta a una tregua tra i clan e agli attacchi terroristici in destinazioni concorrenziali, come Nizza, Parigi, Istanbul, Berlino o Parigi<\/p>paolo mossetti<\/cite><\/blockquote><\/figure>\n\n\n\n

Il successore di de Magistris, Gaetano Manfredi, \u00e8 la sua nemesi: ingegnere, ex rettore dell\u2019Universit\u00e0 Federico II, eletto con un accordo tra Partito Democratico tornato alla ribalta e un Movimento 5 stelle in crisi dopo l\u2019esperienza di governo, \u00e8 l\u2019anti-carisma per eccellenza. Il nuovo corso rappresenta il ritorno della tecnocrazia dopo il decennio populista: Manfredi parla poco e senza convinzione, allo stadio Maradona si becca i fischi quando De Laurentiis lo chiama sul palco. Intanto pianifica la vendita di immobili pubblici per tappare il deficit, i suoi uomini propongono la riqualifica degli spazi occupati dagli antagonisti di sinistra ma senza forzature o scontri, e intanto prosegue la messa a frutto del petrolio-turismo con kermesse mangerecce ovunque. La festa scudetto infinita, che \u00abpu\u00f2 irritare chi la guarda da lontano e assegna un posto numerato a ciascun sentimento\u00bb, scrive il giornalista Francesco Palmeri in Ricominciamo da tre<\/em>, viene in realt\u00e0 programmata fino al pi\u00f9 piccolo dettaglio, lasciando molto spazio all\u2019amore ma poco all\u2019anarchia. <\/p>\n\n\n\n

\u00c8 l\u2019ennesima conferma di una tendenza di lungo corso a Napoli, che va avanti da quasi mezzo secolo, quella che vede alternarsi al potere i burocrati di partito e capipopolo: tra il 1975 e il 1983 c\u2019\u00e8 l\u2019era di Maurizio Valenzi, comunista pragmatico che affronta i postumi dell\u2019epidemia di colera, un sisma da quasi mille morti e le speculazioni edilizie. Poi il ritorno della Democrazia Cristiana con il suo Pentapartito e la sua rete clientelare, che distribuiva posti di lavoro in un\u2019economia keynesiana gi\u00e0 in crisi. Poi il \u00abcesarismo democratico\u00bb, quello di Bassolino, all\u2019inizio dei Novanta, con l\u2019ottimismo globalista e il G7 dove Bill Clinton addentava una pizza da Brandi, nel primo tentativo di \u00abrinascimento\u00bb a guida centro-sinistra. E, dopo di questo, il grigio decennio di una ex Dc, Rosa Russo Iervolino, che precede quello di de Magistris e dell\u2019illusione autonomista. Eccezionalit\u00e0 e ritorno all\u2019ordine.<\/p>\n\n\n\n

Storicamente sono i cicli politici tecnocratici, eterodiretti, lontani dalle masse quelli che hanno portato bene al Napoli calcio, facendogli vincere gi\u00e0 i primi due scudetti alla fine degli Ottanta, quando nessuno ricorda che faccia avessero i sindaci di allora. Ma c\u2019\u00e8 una differenza importante tra quel tempo e oggi: quella che acquistava Maradona per una cifra record era una Napoli sulla via della de-industrializzazione, con uno stadio fatiscente, che vedeva smantellate le sue imprese statali soverchiate dai debiti e dalla corruzione. Una Napoli consapevole del proprio declino, che veniva descritta e vissuta dai visitatori come ingovernabile, in preda alla criminalit\u00e0 spicciola, con i \u00ablazzari\u00bb in pieno controllo del centro e un corpo proletario aberrane all\u2019occhio estraneo.<\/p>\n\n\n\n

Storicamente \u00e8 la politica senza volto quella ha portato bene al Napoli calcio, facendogli vincere i primi due scudetti alla fine degli Ottanta<\/p>paolo mossetti<\/cite><\/blockquote><\/figure>\n\n\n\n

La Napoli del terzo scudetto \u00e8 invece una citt\u00e0 che sembra rientrata nei confini di un\u2019Europa \u00abnormale\u00bb, tecnocratica, riconnessa con i processi trasformativi del capitale finanziario. Una Napoli che diventa una tela allettante per la borghesia compiaciuta di s\u00e9, liberata dalla conflittualit\u00e0 sociale, che usa come hashtag su Instagram \u00abessere napoletano \u00e8 meraviglioso\u00bb e \u00absii turista della tua citt\u00e0\u00bb. Le stesse celebrazioni anticipate, i souvenir pubblicizzati mesi prima della vittoria sono il frutto della necessit\u00e0 del commercio atomizzato, degli imprenditori di s\u00e9 stessi di suscitare engagement<\/em>, calpestando qualsiasi senso del sacro. <\/p>\n\n\n\n

Questa pacificazione apparente crea nuove professionalit\u00e0 specifiche, nuovi stratagemmi per non far venire a galla la fine di ogni capitalismo politico o di politica industriale per la citt\u00e0. Abbandonata ogni aberrazione, Napoli non viola pi\u00f9 le aspettative della normale vita sociale, e ritrova il suo senso all\u2019interno di mappe di significato precostituite da una classe media alla ricerca di scopo. Dove il \u00abpopolare\u00bb \u00e8 valorizzato in forme mercificate e innocue, con uno scudetto che sa di liberazione, rivendicata con un consumo e stili di vita pi\u00f9 conformi agli standard internazionali.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La Napoli del terzo scudetto \u00e8 una citt\u00e0 che sembra aver reintegrato i limiti di un\u2019Europa \u201cnormale\u201d, tecnocratica, ricollegata ai processi di trasformazione del capitale finanziario. Una lettura urbana e antropologica della vittoria dello scudetto, firmata Paolo Mossetti<\/p>\n","protected":false},"author":6720,"featured_media":8045,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"templates\/post-angles.php","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"_trash_the_other_posts":false,"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"geo":[],"class_list":["post-8044","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-uncategorised","staff-paolo-mossetti"],"acf":[],"yoast_head":"\nLa nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo - Il Grand Continent<\/title>\n<meta name=\"robots\" content=\"index, follow, max-snippet:-1, max-image-preview:large, max-video-preview:-1\" \/>\n<link rel=\"canonical\" href=\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/\" \/>\n<meta property=\"og:locale\" content=\"it_IT\" \/>\n<meta property=\"og:type\" content=\"article\" \/>\n<meta property=\"og:title\" content=\"La nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo - Il Grand Continent\" \/>\n<meta property=\"og:description\" content=\"La Napoli del terzo scudetto \u00e8 una citt\u00e0 che sembra aver reintegrato i limiti di un\u2019Europa \u201cnormale\u201d, tecnocratica, ricollegata ai processi di trasformazione del capitale finanziario. Una lettura urbana e antropologica della vittoria dello scudetto, firmata Paolo Mossetti\" \/>\n<meta property=\"og:url\" content=\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/\" \/>\n<meta property=\"og:site_name\" content=\"Il Grand Continent\" \/>\n<meta property=\"article:published_time\" content=\"2023-06-04T15:27:16+00:00\" \/>\n<meta property=\"article:modified_time\" content=\"2023-06-05T09:49:19+00:00\" \/>\n<meta property=\"og:image\" content=\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/gc-napoli-scaled.jpg\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:width\" content=\"2560\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:height\" content=\"1437\" \/>\n\t<meta property=\"og:image:type\" content=\"image\/jpeg\" \/>\n<meta name=\"author\" content=\"Francesco Maselli\" \/>\n<meta name=\"twitter:card\" content=\"summary_large_image\" \/>\n<meta name=\"twitter:image\" content=\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/gc-napoli-scaled.jpg\" \/>\n<meta name=\"twitter:label1\" content=\"Scritto da\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data1\" content=\"Francesco Maselli\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:label2\" content=\"Tempo di lettura stimato\" \/>\n\t<meta name=\"twitter:data2\" content=\"12 minuti\" \/>\n<script type=\"application\/ld+json\" class=\"yoast-schema-graph\">{\"@context\":\"https:\/\/schema.org\",\"@graph\":[{\"@type\":\"WebPage\",\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/\",\"url\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/\",\"name\":\"La nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo - Il Grand Continent\",\"isPartOf\":{\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#website\"},\"primaryImageOfPage\":{\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#primaryimage\"},\"image\":{\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#primaryimage\"},\"thumbnailUrl\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/SIPA_01112295_000046-scaled-1.jpg\",\"datePublished\":\"2023-06-04T15:27:16+00:00\",\"dateModified\":\"2023-06-05T09:49:19+00:00\",\"author\":{\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#\/schema\/person\/8d64a968e68e8332254b33c7afb28774\"},\"breadcrumb\":{\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#breadcrumb\"},\"inLanguage\":\"it-IT\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"ReadAction\",\"target\":[\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/\"]}]},{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#primaryimage\",\"url\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/SIPA_01112295_000046-scaled-1.jpg\",\"contentUrl\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/SIPA_01112295_000046-scaled-1.jpg\",\"width\":2560,\"height\":1707,\"caption\":\"Naples, the celebrations for the victory of the Italian championship at the SSC Napoli continue. many fans flock outside the Diego Armando Maradona stadium in Fuorigrotta to continue celebrating the victory of the Napoli Fiorentina match, with carousels throughout the city.-Salvatore Laporta\/KONTROLAB \/ ip\/\/IPAPRESSITALY_IPA_IPA37797458\/Credit:Salvatore Laporta\/KONTROL\/SIPA\/2305081155\"},{\"@type\":\"BreadcrumbList\",\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#breadcrumb\",\"itemListElement\":[{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":1,\"name\":\"Home\",\"item\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/\"},{\"@type\":\"ListItem\",\"position\":2,\"name\":\"La nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo\"}]},{\"@type\":\"WebSite\",\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#website\",\"url\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/\",\"name\":\"Il Grand Continent\",\"description\":\"La scala pertinente\",\"potentialAction\":[{\"@type\":\"SearchAction\",\"target\":{\"@type\":\"EntryPoint\",\"urlTemplate\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/?s={search_term_string}\"},\"query-input\":{\"@type\":\"PropertyValueSpecification\",\"valueRequired\":true,\"valueName\":\"search_term_string\"}}],\"inLanguage\":\"it-IT\"},{\"@type\":\"Person\",\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#\/schema\/person\/8d64a968e68e8332254b33c7afb28774\",\"name\":\"Francesco Maselli\",\"image\":{\"@type\":\"ImageObject\",\"inLanguage\":\"it-IT\",\"@id\":\"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#\/schema\/person\/image\/\",\"url\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/994d5c9942a5785b20f067fb9d4945df?s=96&d=mm&r=g\",\"contentUrl\":\"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/994d5c9942a5785b20f067fb9d4945df?s=96&d=mm&r=g\",\"caption\":\"Francesco Maselli\"}}]}<\/script>\n<!-- \/ Yoast SEO plugin. -->","yoast_head_json":{"title":"La nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo - Il Grand Continent","robots":{"index":"index","follow":"follow","max-snippet":"max-snippet:-1","max-image-preview":"max-image-preview:large","max-video-preview":"max-video-preview:-1"},"canonical":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/","og_locale":"it_IT","og_type":"article","og_title":"La nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo - Il Grand Continent","og_description":"La Napoli del terzo scudetto \u00e8 una citt\u00e0 che sembra aver reintegrato i limiti di un\u2019Europa \u201cnormale\u201d, tecnocratica, ricollegata ai processi di trasformazione del capitale finanziario. Una lettura urbana e antropologica della vittoria dello scudetto, firmata Paolo Mossetti","og_url":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/","og_site_name":"Il Grand Continent","article_published_time":"2023-06-04T15:27:16+00:00","article_modified_time":"2023-06-05T09:49:19+00:00","og_image":[{"width":2560,"height":1437,"url":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/gc-napoli-scaled.jpg","type":"image\/jpeg"}],"author":"Francesco Maselli","twitter_card":"summary_large_image","twitter_image":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/gc-napoli-scaled.jpg","twitter_misc":{"Scritto da":"Francesco Maselli","Tempo di lettura stimato":"12 minuti"},"schema":{"@context":"https:\/\/schema.org","@graph":[{"@type":"WebPage","@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/","url":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/","name":"La nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo - Il Grand Continent","isPartOf":{"@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#website"},"primaryImageOfPage":{"@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#primaryimage"},"image":{"@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#primaryimage"},"thumbnailUrl":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/SIPA_01112295_000046-scaled-1.jpg","datePublished":"2023-06-04T15:27:16+00:00","dateModified":"2023-06-05T09:49:19+00:00","author":{"@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#\/schema\/person\/8d64a968e68e8332254b33c7afb28774"},"breadcrumb":{"@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#breadcrumb"},"inLanguage":"it-IT","potentialAction":[{"@type":"ReadAction","target":["https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/"]}]},{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#primaryimage","url":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/SIPA_01112295_000046-scaled-1.jpg","contentUrl":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-content\/uploads\/sites\/12\/2023\/06\/SIPA_01112295_000046-scaled-1.jpg","width":2560,"height":1707,"caption":"Naples, the celebrations for the victory of the Italian championship at the SSC Napoli continue. many fans flock outside the Diego Armando Maradona stadium in Fuorigrotta to continue celebrating the victory of the Napoli Fiorentina match, with carousels throughout the city.-Salvatore Laporta\/KONTROLAB \/ ip\/\/IPAPRESSITALY_IPA_IPA37797458\/Credit:Salvatore Laporta\/KONTROL\/SIPA\/2305081155"},{"@type":"BreadcrumbList","@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/06\/04\/la-nuova-napoli-tra-calcio-tecno-populismo\/#breadcrumb","itemListElement":[{"@type":"ListItem","position":1,"name":"Home","item":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/"},{"@type":"ListItem","position":2,"name":"La nuova Napoli, tra calcio e tecno-populismo"}]},{"@type":"WebSite","@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#website","url":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/","name":"Il Grand Continent","description":"La scala pertinente","potentialAction":[{"@type":"SearchAction","target":{"@type":"EntryPoint","urlTemplate":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/?s={search_term_string}"},"query-input":{"@type":"PropertyValueSpecification","valueRequired":true,"valueName":"search_term_string"}}],"inLanguage":"it-IT"},{"@type":"Person","@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#\/schema\/person\/8d64a968e68e8332254b33c7afb28774","name":"Francesco Maselli","image":{"@type":"ImageObject","inLanguage":"it-IT","@id":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/#\/schema\/person\/image\/","url":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/994d5c9942a5785b20f067fb9d4945df?s=96&d=mm&r=g","contentUrl":"https:\/\/secure.gravatar.com\/avatar\/994d5c9942a5785b20f067fb9d4945df?s=96&d=mm&r=g","caption":"Francesco Maselli"}}]}},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8044","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/6720"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=8044"}],"version-history":[{"count":10,"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8044\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":8068,"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8044\/revisions\/8068"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/8045"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=8044"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=8044"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=8044"},{"taxonomy":"geo","embeddable":true,"href":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/wp-json\/wp\/v2\/geo?post=8044"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}