{"id":6761,"date":"2023-04-13T16:03:07","date_gmt":"2023-04-13T15:03:07","guid":{"rendered":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/ita\/?p=6761"},"modified":"2023-04-13T16:03:07","modified_gmt":"2023-04-13T15:03:07","slug":"la-tecnocrazia-italiana-al-servizio-del-progetto-meloni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/04\/13\/la-tecnocrazia-italiana-al-servizio-del-progetto-meloni\/","title":{"rendered":"La tecnocrazia italiana al servizio del progetto Meloni"},"content":{"rendered":"\n
Le grandi imprese di Stati sono fondamentali non soltanto per il loro peso specifico nell\u2019economia nazionale, ma anche per la gestione dei fondi del PNRR, vera sfida a lungo termine del governo di Giorgia Meloni.\u00a0<\/p>\n\n\n\n
La nomina di profili riconosciuti e apprezzati da tutte le parti politiche in settori strategici che vanno dall\u2019energia alla difesa, in azienda con un fatturato di circa 150 miliardi di euro e pi\u00f9 di 250mila lavoratori, \u00e8 dovuta anche alla necessit\u00e0 di rassicurare l\u2019establishment interno e internazionale.<\/p>\n\n\n\n
-All\u2019ENI, il governo ha confermato Claudio Descalzi, amministratore delegato del gruppo dal 2014. Al quarto mandato, Descalzi \u00e8 il manager pi\u00f9 longevo a guidare l\u2019azienda, superando il fondatore Enrico Mattei. L\u2019ingegnere ha un rapporto molto stretto con la presidente del Consiglio Meloni, e ha avuto un ruolo fondamentale nella diversificazione degli approvvigionamenti di gas divenuta necessaria dopo la guerra in Ucraina. Alla presidenza di ENI \u00e8 nominato, invece, Giuseppe Zafarana, dal 2019 a capo della Guardia di Finanza.<\/p>\n\n\n\n
-Poste italiane \u00e8 l\u2019altra azienda che vede confermato il suo vertice. Si tratta di Matteo Del Fante, alla guida della societ\u00e0 dal 2017, che pu\u00f2 contare su un\u2019ottima performance nell\u2019ultimo anno: ricavi in crescita, buona reputazione, spinta sull\u2019innovazione hanno fatto di lui un manager apprezzato trasversalmente. Alla presidenza di Poste, il governo ha nominato Silvia Rovere, oggi presidente di Assoimmobiliare di Confindustria.<\/p>\n\n\n\n
-Cambia invece l\u2019amministratore delegato di ENEL, prima societ\u00e0 italiana per capitalizzazione. A guidare il gigante dell\u2019elettricit\u00e0 sar\u00e0 Flavio Cattaneo, oggi vicepresidente di NTV-Italo Treno, e in passato alla testa di Terna (2005-2014), la societ\u00e0 pubblica che gestisce la rete elettrica nazionale. Il nome di Cattaneo \u00e8 considerato vicino al segretario della Lega Matteo Salvini, che riesce dunque a ottenere un ruolo di peso contro l\u2019iniziale volont\u00e0 di Giorgia Meloni, che nelle scorse settimane aveva provato a indicare Stefano Donnarumma, attuale ad di Terna. Alla presidenza di Enel \u00e8 invece nominato Paolo Scaroni, gradito a Forza Italia, oggi presidente dell\u2019AC Milan ed ex ad di ENI dal 2005 al 2014.<\/p>\n\n\n\n
-Leonardo, la principale azienda italiana del settore della difesa sar\u00e0 guidata da Stefano Cingolani, ex ministro della Transizione energetica con Mario Draghi e consigliere . La continuit\u00e0, in questo caso, non \u00e8 nel management, ma nel profilo stesso di Cingolani, apprezzato da Draghi, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e molto vicino a Giorgia Meloni. Alla presidenza \u00e8 stato scelto invece Stefano Pontecorvo, ex ambasciatore italiano in Pakistan, rappresentante della NATO in Afghanistan e legato da un\u2019antica amicizia a Guido Crosetto, attuale ministro della Difesa.<\/p>\n\n\n\n
-Infine, Giuseppina Di Foggia diventa amministratore delegato di Terna, ed \u00e8 la prima donna a occupare un ruolo esecutivo in una grande azienda di Stato. Di Foggia ha una lunga carriera nel settore delle telecomunicazioni, e dal 2020 ricopre la carica di amministratrice delegata e vice presidente di Nokia Italia e Malta. Me Igor De Biasio, attuale consigliere di amministrazione della Rai con un passato nel management di Philips e Moleskine, sar\u00e0 invece il presidente. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Tra mercoled\u00ec 12 aprile e gioved\u00ec 13 aprile il governo italiano ha comunicato le nomine nelle grandi societ\u00e0 controllate dallo Stato. I mandati in scadenza, che durano tre anni, hanno riguardato ENI, ENEL, Terna, Poste Italiane e Leonardo. Le scelte del governo sono in sostanziale continuit\u00e0 con il passato, l\u2019esecutivo ha deciso di non puntare su una nuova generazione di manager di Stato, n\u00e9 di promuovere personale troppo definito dal punto di vista politico, bens\u00ec di appoggiarsi in larga parte a profili che avevano gi\u00e0 ricoperto ruolo di questo tipo in passato<\/p>\n","protected":false},"author":6720,"featured_media":6762,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"templates\/post-briefings.php","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"_trash_the_other_posts":false,"footnotes":""},"categories":[1571],"tags":[],"geo":[],"class_list":["post-6761","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-politica","staff-il-grand-continent"],"acf":[],"yoast_head":"\n