{"id":1991,"date":"2021-04-29T08:28:38","date_gmt":"2021-04-29T07:28:38","guid":{"rendered":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/ita\/?p=1991"},"modified":"2021-04-29T13:17:42","modified_gmt":"2021-04-29T12:17:42","slug":"la-svolta-realista-dellecologia-politica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2021\/04\/29\/la-svolta-realista-dellecologia-politica\/","title":{"rendered":"La svolta realista dell’ecologia politica"},"content":{"rendered":"\n
Lo scorso 22 settembre il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, ha annunciato un piano per ridurre le emissioni di gas serra al fine di raggiungere la neutralit\u00e0 del carbonio al pi\u00f9 tardi entro il 2060. Questo paese, a volte definito “la ciminiera del mondo”, il pi\u00f9 grande emettitore di CO2 al mondo e la prima potenza industriale su scala globale, sembra quindi voler intraprendere un percorso di sviluppo inedito. Si tratta infatti di una scelta di sviluppo, e in nessun modo di una rinuncia; e anche se si tratta in realt\u00e0 di mettere in pratica gli impegni presi nell’accordo di Parigi del 2015, questi assumono un significato politico inaspettato nel contesto attuale.<\/p>\n\n\n\n
In un testo pubblicato qualche giorno dopo, lo storico Adam Tooze ha spiegato i molteplici significati geopolitici di questo annuncio, che considera una svolta importante nell’ordine internazionale. Il peso economico, ambientale e strategico di questo paese \u00e8 infatti sufficiente per fare di questo annuncio – anche indipendentemente dalla sua successiva attuazione – una leva di Archimede che dovrebbe provocare un profondo riallineamento delle politiche industriali e commerciali contemporanee.<\/p>\n\n\n\n
In Europa, e ancor pi\u00f9 in Francia, questi annunci sono stati accolti con grande cautela, o persino con il silenzio. Solo il tempo ci dir\u00e0 se si tratta davvero di una Pearl Harbor<\/em> climatica o di un annuncio che non avr\u00e0 seguito. Eppure, quando si tratta di Cina e clima, siamo subito proiettati in questioni di portata gigantesca, che faremmo male a ignorare. Vorrei cercare di andare oltre la riluttanza a vedere la piena portata di questi annunci, per considerare come possono trasformare il rapporto tra ecologia e potere, come \u00e8 stato concepito nelle nostre province occidentali fino ad ora.<\/p>\n\n\n\n