{"id":141,"date":"2020-11-16T00:05:43","date_gmt":"2020-11-16T00:05:43","guid":{"rendered":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/ita\/?p=141"},"modified":"2022-05-19T14:34:59","modified_gmt":"2022-05-19T13:34:59","slug":"macron","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2020\/11\/16\/macron\/","title":{"rendered":"La dottrina Macron: una conversazione con il Presidente francese"},"content":{"rendered":"\n

Questa intervista \u00e8 anche disponibile in inglese<\/a> sul sito del Groupe d’\u00e9tudes g\u00e9opolitiques.<\/em><\/p>\n\n\n\n

Il 2020 sta volgendo al termine. Tra la gestione immediata delle emergenze e la visione a lungo termine, qual \u00e8 oggi la rotta da seguire?<\/strong> <\/h3>\n\n\n\n

L\u2019avete detto voi stessi: il 2020 \u00e8 stato costellato di crisi. Quella, chiaramente, dell’epidemia di Covid-19 e quella del terrorismo, che negli ultimi mesi \u00e8 tornato a colpire con grande forza in Europa, ma anche in Africa. Penso in particolare a quel terrorismo definito islamista<\/em>, ma che in realt\u00e0 \u00e8 perpetrato in nome di un’ideologia che distorce una religione.  <\/p>\n\n\n\n

Queste crisi si aggiungono a tutte le sfide che stavamo gi\u00e0 affrontando e che erano, direi, strutturali: il cambiamento climatico, la biodiversit\u00e0, la lotta contro le disuguaglianze – e quindi l’insostenibilit\u00e0 delle disuguaglianze tra le nostre societ\u00e0 e all’interno delle nostre societ\u00e0 – e la grande trasformazione digitale. Ci troviamo in un momento della storia dell\u2019umanit\u00e0 in cui, a ben vedere, raramente abbiamo avuto un numero cos\u00ec grande di crisi a breve termine, come l’epidemia e il terrorismo, e di transizioni profonde e strutturali che stanno cambiando la vita internazionale e che hanno persino un impatto antropologico: penso al cambiamento climatico, cos\u00ec come alla transizione tecnologica che sta trasformando il nostro immaginario – l\u2019abbiamo visto di recente – e che scardina completamente il rapporto tra l’interno, l’esterno e le nostre rappresentazioni del mondo. <\/p>\n\n\n\n

Di fronte a ci\u00f2, e avete ragione a parlare di rotta, sono profondamente convinto che ci sia un filo conduttore: dobbiamo reinventare le forme della cooperazione internazionale. Una delle caratteristiche di tutte queste crisi \u00e8 che l’umanit\u00e0 le vive in maniera differente a seconda di dove si trova, ma tutti ci troviamo ad affrontare queste grandi transizioni e queste singole crisi tutte allo stesso momento. Per risolverle nel miglior modo possibile, dobbiamo collaborare. Non riusciremo a sconfiggere l’epidemia e questo virus se non collaboriamo. Anche se qualcuno dovesse scoprire un vaccino, se non \u00e8 diffuso in tutto il mondo vuol dire che il virus torner\u00e0 in certe zone. Anche il terrorismo \u00e8 un fenomeno che colpisce tutti: non dobbiamo dimenticare che oltre l’80% delle vittime del terrorismo islamista proviene dal mondo musulmano, come si \u00e8 visto anche in Mozambico nei giorni scorsi. Abbiamo un destino comune di fronte a tutte queste crisi. E per me, la rotta principale nella vita internazionale \u00e8 cercare le modalit\u00e0 di una cooperazione utile: quello che abbiamo fatto sul virus con il meccanismo dell’Act-A, quello che abbiamo cercato di fare sul terrorismo costruendo nuove coalizioni e quello che abbiamo fatto costantemente sui grandi progetti che ho appena citato. <\/p>\n\n\n\n

\n\t
\n\t\t