{"id":11453,"date":"2023-09-29T11:25:49","date_gmt":"2023-09-29T09:25:49","guid":{"rendered":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/itaa\/?p=11453"},"modified":"2023-09-29T11:25:54","modified_gmt":"2023-09-29T09:25:54","slug":"cartografare-10-punti-per-comprendere-le-migrazioni-mondiali-al-tempo-della-guerra-in-ucraina","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/legrandcontinent.eu\/it\/2023\/09\/29\/cartografare-10-punti-per-comprendere-le-migrazioni-mondiali-al-tempo-della-guerra-in-ucraina\/","title":{"rendered":"Cartografare: 10 punti per comprendere le migrazioni mondiali al tempo della guerra in Ucraina"},"content":{"rendered":"\n
L\u2019immigrazione \u00e8 pi\u00f9 che mai al centro dell\u2019agenda politica e mediatica europea: sia a livello comunitario, con le discussioni non ancora concluse su una nuova politica comune in materia di asilo e migrazione, sia a livello nazionale, come dimostrano le ultime campagne elettorali nei vari Stati membri e la chiara ascesa dei partiti che fanno dell\u2019immigrazione il loro tema principale. Al di l\u00e0 di queste agende a breve termine, come abbiamo fatto durante il Covid-19<\/a>, presentiamo un ritratto approfondito della migrazione globale nel contesto della guerra in Ucraina. <\/p>\n\n\n\n Mentre la pandemia ha portato una battuta d\u2019arresto nelle migrazioni internazionali, come abbiamo riportato nella primavera del 2020, gli ultimi mesi hanno visto una ripresa del dibattito su questi temi nella maggior parte dei Paesi dell\u2019UE. Ecco una retrospettiva su alcuni degli eventi simbolo della migrazione europea nel 2023:<\/p>\n\n\n\n Al di l\u00e0 della stretta attualit\u00e0 e della copertura mediatica, le migrazioni si inseriscono nella lunga durata e devono essere studiate sotto diversi angoli. A tal proposito proponiamo questo articolo<\/a>, che esamina alcuni vocaboli utili. Ricordiamo, ad esempio, che la definizione del termine \u00abmigrante\u00bb non \u00e8 fissa, anche se tutte le definizioni includono un cambiamento di residenza nel corso della vita di una persona. Quindi di cosa stiamo parlando e di quali cifre stiamo parlando?<\/p>\n\n\n\n Secondo l\u2019Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) <\/span>1<\/sup><\/a><\/span><\/span>, nel 2020 una persona su trenta in tutto il mondo era un migrante internazionale, ovvero viveva in un Paese diverso da quello in cui era nata. Ci saranno 281 milioni di migranti internazionali nel mondo, rispetto ai 153 milioni del 1990. Questo numero \u00e8 quasi pari a quello degli abitanti dell\u2019Indonesia, il quarto Paese pi\u00f9 popoloso al mondo. L\u2019Europa e l\u2019Asia concentrano quasi due terzi dei migranti internazionali, con 87 e 86 milioni rispettivamente. L\u2019Asia \u00e8 la regione in pi\u00f9 rapida crescita ed \u00e8 destinata a superare l\u2019Europa come principale continente di arrivo nel prossimo futuro. In proporzione alla popolazione, gli Emirati Arabi Uniti ricevono il maggior numero di migranti, quasi il 90%.<\/p>\n\n\n\n Queste cifre non tengono conto della migrazione interna, che \u00e8 molto pi\u00f9 diffusa di quella internazionale. Semplicemente, sono ancora meno definite di quelle internazionali e le cifre sono difficilmente comparabili tra i diversi Paesi \u2013 un trasferimento da Lione a Marsiglia dovrebbe essere conteggiato come migrazione interna? In ogni caso, secondo le ultime stime dell\u2019OIM, i migranti interni toccavano i 740 milioni nel 2009. Sommare questa cifra a quella dei migranti internazionali significa notare che circa un essere umano su sette \u00e8 un migrante. L\u2019Internal Displacement Monitoring Centre<\/a> stima che, solo nel 2021, 38 milioni di individui sono diventati sfollati interni al proprio Paese, di cui 14 milioni a causa di conflitti e violenze e 24 milioni a causa di disastri naturali. I Paesi pi\u00f9 colpiti da questo fenomeno nel 2021 sono stati Siria, Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Colombia e Yemen.<\/p>\n\n\n\n1 \u2014<\/strong> Il ritorno del tema nell’agenda politica europea<\/h2>\n\n\n\n
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2 \u2014 Le migrazioni mondiali in cifre<\/strong><\/h2>\n\n\n\n