Studies


Quale sarà il posizionamento internazionale del governo Scholz? Attraverso cinque grandi questioni – l’Unione Europea, il Green Deal, la Cina, la Russia e la difesa – Lorenzo Monfregola presenta un quadro utile a capire come la Germania si proietterà fuori dai propri confini nei prossimi anni.

Tranquilli: in questo articolo non faremo previsioni su Italia-Inghilterra, né congetture sulla strategia di Mancini o sulla forma fisica di Harry Kane. Invece, in preparazione alla resa dei conti di stasera, ritorniamo su alcuni dei principali eventi non sportivi che hanno avuto luogo durante quello che è stato probabilmente uno degli Europei più politici di sempre.

A cavallo tra il Mediterraneo e l’Europa continentale, a partire dall’inizio del secolo i Balcani sono stati lasciati fuori dal gioco geopolitico a causa delle loro limitate dimensioni economiche e demografiche. Eppure, pur lontani dai grandi temi scottanti, sono la scena di un confronto informale tra le tre grandi potenze: Stati Uniti, Unione Europea e Cina, con quest’ultima che approfitta della stagnazione del processo d’integrazione europea per imporsi come partner essenziale.

Cosa sappiamo veramente della storia della laicità francese e della sua applicazione, e dove sta la sua peculiarità? In occasione dell’uscita del suo libro De la laïcité en France, Patrick Weil affronta, da una prospettiva globale, l’originalità del concetto francese di laicità – cercando di spiegarla agli Europei.

Nelle regioni del Sahara e del Sahel, la gestione dell’estrazione artigianale dell’oro si basa su una cooperazione tra attori non statali (gruppi armati, forze di polizia e imprenditori) e attori statali. Come mostra il caso del Mali, attraverso dinamiche complesse e consolidate i gruppi di potere rafforzano l’equilibrio fragile di una forma di governo ibrida, integrando l’estrazione aurifera artigianale nel sistema del clientelismo.

Il governo Draghi rappresenta una nuova stagione per l’Italia, e rimette il paese al centro delle questioni internazionali europee e transatlantiche. In questo studio, Jean-Pierre Darnis mostra come, rilanciando il trattato del Quirinale con la Francia, il nuovo presidente del Consiglio sta elaborando un’agenda che guarda oltre i confini della penisola.

Quale futuro per l’Africa nel prossimo decennio?

Il lancio operativo dell’AfCFTA il 1° gennaio 2021 offre l’opportunità di immaginare a cosa potrebbe assomigliare un continente africano integrato e prospero alla fine del decennio e quali strade si aprono: secondo Giovanni Faleg, IUESS, l’integrazione continentale appare fondamentale per il riassetto economico e la resilienza dell’Africa.